Venezia, Vanoli: “Ringrazio Ranieri per i complimenti: è uno che fa la differenza in questa categoria”

Venezia, Vanoli: “Ringrazio Ranieri per i complimenti: è uno che fa la differenza in questa categoria”
venerdì 26 maggio 2023, 14:00Primo piano
di Paola Pascalis

Paolo Vanoli, tecnico del Venezia, ha parlato di Claudio Ranieri e del Cagliari nella conferenza stampa di presentazione della sfida di domani all'Unipol Domus. Di seguito le sue parole riprese da Trivenetogoal.it: "Ringrazio Ranieri per i complimenti, fa sempre piacere riceverli da un allenatore vincente come lui. Le sue parole sono sagge e penso che quella di domani sarà una partita completamente diversa da tutte quelle che ci sono state. Quando ci siamo incontrati, sia per noi che per loro, ci sono state molto evoluzioni. In casa nostra loro avevano molti infortunati e Ranieri stava costruendo una nuova quadra. Ora hanno giocatori in forma, come Rog, Pavoletti, Nandez e Lapadula. Noi stavamo cambiando qualcosa perché ci era venuto a mancare Jajalo. Ranieri fa la differenza in questa categoria perché sa leggere le partite in corso d’opera. Deiola gli permette di passare dalla difesa a 3 a 4, penso che lui sia un po’ la chiave tra le due difese. Davanti sono una squadra fisica, forte, con gol importanti, ma anche dietro hanno una grandissima struttura, una media di 188/189 cm, tranne Nandez, e hanno una panchina importante. Sicuramente Deiola è il perno di questa situazione, poi il mister è molto bravo a capire pregi e difetti e a cambiare in corso d’opera.

Dobbiamo essere elastici e svegli a capire le mosse e a organizzare le contromosse. Ci metteranno in difficoltà, quindi dobbiamo capire i momenti della partita. I preliminari sono le partite più difficili e penso che questa dev’essere per noi la vera finale. Non si può preparare una partita quando non sai cosa succede nella partita. La mossa del cavallo penso sia l’attenzione, l’essere tutti pronti. In queste partite qua, qualsiasi giocatore può diventare l’eroe. Io sono diventato eroe in tutte le finali (ride ndr.), anche con Crespo e tutta sta gente qua… Vorrei che i miei giocatori si immaginassero di essere gli eroi di quella partita quando entrano. Un difensore su palla inattiva, un attaccante su azione… Le palle determinanti le devi gestire come se fosse la tua unica opportunità. I ragazzi stanno tutti bene".