Corsport - Indice di liquidità: in Serie B rischiavano Cagliari, Genoa e Venezia, ma ora sembrano tutte tranquille.

"Sul mercato l’indice c’è, più severo", titola il Corriere dello Sport nelle pagine interne. Nessuna situazione allarmante per le iscrizioni in Serie B e Serie C. 

Adesso il sistema va a due velocità - si legge sul quotidiano sportivo romano -: da una parte c'è il massimo campionato, dove l'indice non determina più la possibilità di partecipare o meno al torneo (anche se tutti sono rientrati nel parametro di 0,5, come spieghiamo nell'altro articolo), dall'altra i club della seconda e della terza lega professionistica che devono rispettare un indice più severo di 0,7 e ieri hanno dovuto fare una corsa contro il tempo per arrivare alla scadenza con i conti in ordine. In Serie B rischiavano Cagliari, Genoa e Venezia, ma ora sembrano tutte tranquille. L'indice, infatti, si riporta in equilibrio con ricapitalizzazioni o con fl ussi di denaro derivanti dal mercato.

Capitolo mercato. In Serie A potrebbe esserci un effetto boomerang - si legge sul quotidiano -. Perché l'indice non sarà ammissivo ma torna a determinare la possibilità o meno di fare mercato, in modo tra l'altro più rigido: 0,6 (come stabilito a novembre) anziché 0,5. E se tutti i club si sono messi in regola sulla base di quest'ultimo parametro per non farsi trovare impreparate, fra questi almeno 4-5 non rispettano lo 0,6 e rischiano di non poter compiere operazioni in entrata (come successe a gennaio alla Lazio). Dovranno prima cedere e poi, eventualmente, acquistare.