La Repubblica - Lo studio oltre il pallone, com'è cambiato il calcio nel corso degli anni
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Interessante approfondimento sul portale La Repubblica su come sia cambiato il "tempo libero" dei calciatori nel corso degli anni. Non solo Playstation e tra i giocatori di Serie A, Serie B e Serie C e le calciatrici di Serie A crescono gli iscritti all'università e laureati.
Sono sempre più affollati i corsi dell'Aic che preparano chi oggi sta giocando a un futuro da ds, dirigente e team manager. Il primo fu Socrates, giocatore brasiliano della Fiorentina degli anni '80, medico e filosofo - prosegue il quotidiano - che nell'unico anno a Firenze dopo gli allenamenti andava a parlare di John Lennon e Che Guevara in un circolo ricreativo.
Oggi giocatori laureati in economia, da Chiellini a Buongiorno.
Nicolas Viola, trequartista del Cagliari, è dottore in Psicologia. La lista è lunga, tanti giocatori hanno il pallone in una mano e un "pezzo di carta" nell'altra.
I dati parlano chiaro: 11,4% di chi gioca in Serie A,B, C è iscritto a una facoltà, un professionista su 20 è laureato, più si scende di categoria e più si studia, perchè se non hai uno stipendio da campione il futuro è un contenitore da riempire. Sono però le calciatrici di Serie A,m da poco diventate professioniste a dare lezione a tutti: una su quattro è laureata. Delle altre, una su cinque studia dopo il diploma.