Tuttosport - Israel allontana il fantasma di Caprile: l'eredità di Milinkovic non pesa più

Tuttosport - Israel allontana il fantasma di Caprile: l'eredità di Milinkovic non pesa piùTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 08:30Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"Israele, l'eredità di Milinkovic non pesa più", titola Tuttosport. "Aboukhlal. 'Cobra, mordi. Avanti così!'. E Baroni carica". Elogi speciali: ha grinta e fame È esplosivo. Non solo il dribbling: scatti e velocità fuori dal comune

I ritratti del portiere uruguaiano e dell’esterno offensivo marocchino, alla prima stagione in granata. Erano arrivati dal Portogallo e dalla Francia come due scommesse: in modi diversi stanno raccogliendo consensi in crescendo.

Dalle prodezze di Valencia alle parate contro la Fiorentina e la Roma il sudamericano sta dando sicurezze.  Dalle prodezze di Valencia alle parate contro la Fiorentina e la Roma il sudamericano sta dando sicurezze.Aveva offerte anche da Brasile, Arabia e Messico, ma ha scelto il Toro. 

Franco Israel ha scelto il Torino senza esitazioni, nonostante in estate non mancassero le alternative. Sul portiere uruguaiano avevano infatti messo gli occhi club brasiliani, messicani e arabi, ma la prospettiva di misurarsi in Serie A, in uno dei campionati più prestigiosi a livello internazionale, ha avuto la meglio. Dopo una parentesi poco brillante allo Sporting Lisbona, Israel ha voluto rilanciarsi in Italia.

La scommessa, però, non è stata soltanto sua. A puntare forte sull’ex Sporting è stato Davide Vagnati, chiamato a individuare l’erede di Vanja Milinkovic-Savic senza poter contare su un budget elevato. Il direttore tecnico aveva inizialmente pensato a Elia Caprile, reduce da buone prestazioni con Empoli e Cagliari, oltre ad alcune apparizioni con il Napoli. Ma il prezzo fissato dai sardi, che a giugno avevano riscattato il giocatore dal club partenopeo, si è rivelato troppo alto per le casse granata.

Scartata questa pista, Vagnati ha passato in rassegna diversi profili, sia in Italia sia all’estero, fino a individuare in Israel l’occasione giusta. L’operazione si è conclusa con un investimento da 4 milioni di euro per il cartellino, cifra che ha permesso al Torino di assicurarsi il portiere a titolo definitivo.