Mirko Bizzi: "Io avrei firmato a vita con il Cagliari, mi sentivo sardo"

L’ex settore giovanile del Monza e del Cagliari Mirko Bizzi, attualmente portiere dell’Universal Solaro in Promozione lombarda, ha rilasciato un’intervista alla rubrica Ricordi di Primavera in esclusiva a calciocasteddu.it, rivivendo principalmente il percorso che ha fatto nelle giovanili del club sardo.

Di seguito un estratto.

“Devo tanto al Monza, perché mi ha formato come giocatore. I primi ricordi del mio trasferimento a Cagliari riguardano il direttore Mario Beretta, che contattò mio padre per aggregarmi alla Primavera rossoblù nel torneo di Zagabria. Finito il torneo la società decise, con il parere positivo del presidente Giulini, di portarmi in Sardegna. Il settore giovanile del Cagliari attraversava allora un ottimo momento: con la Primavera riuscimmo a partecipare alle fasi finali per lo Scudetto. Sono cresciuto tanto, come giocatore e soprattutto come uomo, vivendo lontano da casa. Sono dei momenti indelebili che porterò per sempre con me. Quello più emozionante riguarda Cagliari-Salernitana: alla fine della partita festeggiammo la promozione in Serie A. Credo sia il sogno di ogni bambino che inizia a prendere a calci un pallone. Sicuramente mister Max Canzi il più importante per me, uomo d’altri tempi e allenatore fantastico. Fuori dal campo era un amico e stava molto con noi ragazzi che non avevamo la famiglia accanto. Una persona davvero speciale. Purtroppo, non c’è stato feeling con Pierluigi Carta. Non sono mai riuscito ad avere chiarimenti su questa scelta, anche perché arrivavo da un campionato vinto con il Como dopo essere andato via in prestito. La mia volontà è sempre stata quella di rimanere. Io avrei firmato a vita con il Cagliari, davvero: ormai mi sentivo sardo. Tuttavia questi aspetti non vengono considerati. Pazienza“.