UN MIRTO CON... ANDREA PAROLA

UN MIRTO CON... ANDREA PAROLATUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
venerdì 22 dicembre 2023, 00:00Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Centrocampista versatile, abile sia in fase di interdizione che in quella di prima impostazione, ha speso i suoi anni a Cagliari in un periodo particolarmente fortunato, coinciso con la spumeggiante e insperata salvezza conquistata sotto la guida di Davide Ballardini e, subito dopo, con l’era targata Massimiliano Allegri. Un autentico luna park sulle cui giostre sedevano fior di giocatori: da Cossu a Matri, da Jeda a Davide Astori, da Marchetti a Daniele Conti.

Andrea Parola era molto più che un gregario. Era un jolly della mediana su cui si poteva sempre fare affidamento. Non a caso, nelle sue tre stagioni in rossoblù (2007-2010) ha collezionato ben 75 presenze, condite da una rete siglata a Udine.

Andrea, sabato il Cagliari è atteso da un impegno di importanza capitale in quel di Verona contro l’Hellas. I veneti, dopo la buona prestazione di Firenze, sembrano in salute. Che gara sarà?

“Sicuramente una gara molto tosta. Giocare a Verona non è mai facile, come non lo era ai miei tempi. Un allenatore navigato come Ranieri, però, saprà senz’altro come impostare una partita del genere. Saranno sicuramente i dettagli a far pendere l’ago della bilancia dall’una o dall’altra parte. Certo che, alla vigilia delle festività natalizie, per il Cagliari sarebbe fondamentale incamerare qualche punto.”

Che squadra è questo Hellas? Quali sono i suoi punti di forza e cosa dovrà fare l’undici di Ranieri per non subire il gioco degli scaligeri?

“Non so chi Baroni schiererà là davanti, ma Djuric è sicuramente un’insidia. Una punta centrale forte e fastidiosa. Il Verona è una formazione molto fisica, ma il Cagliari ha dalla sua il bomber Pavoletti: io mi auguro di cuore che continui a fare quello che sta facendo, soprattutto negli ultimi minuti di gara. Ho seguito con trepidazione la partita col Frosinone, e devo dire che quel giorno è successo qualcosa di inimmaginabile. Di Francesco si sognerà quella rimonta per i prossimi due o tre anni. D’altra parte lo spirito combattivo e la volontà di non arrendersi mai sono sempre state prerogative della compagine isolana, anche grazie al supporto trascinante del pubblico e al cuore in primis dei veterani, veri leader dello spogliatoio.

Anche Luvumbo è un elemento che può creare seri grattacapi agli avversari, con i suoi strappi in velocità. Nonostante l’infortunio di Shomurodov, che starà fuori per un po’, fortunatamente Ranieri ha diverse soluzioni in attacco. Ripeto, la partita del Bentegodi si deciderà sui dettagli: ad esempio, riuscire a passare in vantaggio in casa dell’Hellas potrebbe essere una gran cosa per i rossoblù, che incanalerebbero la sfida sui binari a loro più favorevoli. Però non nascondiamoci: sarà un match duro e tosto, perché la posta in palio è alta.”

Lei proverebbe a lanciare Zito Luvumbo dal primo minuto, per sfruttare gli spazi che i padroni di casa potrebbero concedere in contropiede?

“Io fuori casa lo sfrutterei alla grande. Avere davanti un attaccante così forte e soprattutto veloce è l’ideale se si vuole puntare sulle ripartenze. Poi, come dicevo prima, se con un episodio il Cagliari dovesse sbloccare la partita tatticamente ne trarrebbe grande vantaggio. I sardi, a quel punto, potrebbero mettere in campo tutta la loro esperienza. Certo, riuscire a gestire e ad amministrare un confronto di questa importanza non è mai semplice, ma sono fiducioso. Ormai Dossena e compagni sono una squadra tignosa, contro la quale è complicato giocare e vincere. Vero è che queste virtù risaltano soprattutto nelle gare casalinghe, ma anche in trasferta i rossoblù hanno tutti i presupposti tecnici, morali e temperamentali per cogliere dei risultati importanti.”