UN MIRTO CON... ANTONIO RAVOT

UN MIRTO CON... ANTONIO RAVOTTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 2 novembre 2022, 00:00Un mirto con...
di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Antonio Ravot, attaccnte rossoblù nelle stagioni 1978/1979, 1981/1982, 1983/1984.  

Come giudica il percorso del Cagliari in Serie B?

“Io penso che il Cagliari non si sia ancora calato in questo campionato. La Serie B è difficile, le squadre corrono il triplo e se non sei abituato a fare questo, se ancora stai pensando che sei in Serie A stai sbagliando. Il Cagliari dovrà giocarsi ogni partita alla morte. Non c’è più il fioretto, ora si deve usare la sciabola, c’è il tempo per recuperare ma già sabato è necessario fare risultato”.

Quanto tempo è necessario per questo cambio di mentalità? Si aspettava un inizio così in affanno?

“Il mister conosce bene la categoria quindi no, non mi aspettavo questo avvio. I giocatori ci sono ma non vedo la cattiveria che contraddistingue la Serie B”.

Secondo lei Liverani ha capito come sfruttare al meglio le potenzialità di questa squadra?

“Penso di sì. È vero che non sempre ci è andato tutto bene ma è altrettanto vero che molte volte ce lo siamo andati a cercare. Sono del parere che l’allenatore conti fino a un certo punto, a scendere in campo con orgoglio devono essere i giocatori. La squadra ha tutti i mezzi per reagire, Liverani ne è consapevole. Sono sicuro che il mister sia in grado di dare la svolta in brevissimo tempo. Bisogna lasciarlo lavorare senza criticarlo. I conti si fanno sempre alla fine”.

C’è qualche giocatore da cui si aspettava di più?

“Pavoletti, questa categoria, la dovrebbe fare a piedi scalzi. Se giochi con lui devi avere due esterni forti che mettano la palla in mezzo ma per ora non ho visto niente di tutto questo”.

Come spiega, invece, il problema dell’attacco?

“Lapadula è un uomo che dovrebbe fare la differenza ma, a mio parere, non è ancora scattata quella rabbia, quella voglia di andare a lottare su ogni pallone. Il campionato di Serie B è lungo e senza questa rabbia rischi, rischi anche di finire in serie C”.

Che acquisti farebbe a gennaio per rinforzare la rosa?

“Questo Cagliari è stato costruito per arrivare nelle prime posizioni della classifica. Secondo me non ha bisogno di acquisti ma di compattezza di spogliatoio, in campo, di giocatori che si prendano le responsabilità. Io ho visto le formazioni di Bari e Reggina, squadre con giocatori che hanno fame, cosa che noi dobbiamo ancora acquisire”.

Bisoli ha risollevato le sorti del Sudtirol, squadra inizialmente in grandi difficoltà. Che partita si aspetta?

“Mi aspetto un Cagliari che vada a vincere la partita”.

Si ringrazia Antonio Ravot per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.