UN MIRTO CON... FLAVIO CHITI

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Flavio Chiti, difensore rossoblù nella stagione 1991/1992.
Il match di venerdì vedrà protagoniste Cagliari e Modena, squadre in cui ha giocato nei primi anni Novanta: che partita si aspetta?
“Il Cagliari dovrà sempre giocare da padrone e cercare di imporre il proprio gioco senza farsi condizionare troppo dal nervosismo e dagli episodi come è successo con la Spal. Il Modena non vuole strafare ma è sempre lì, può sempre pungere”.
Come vede il Cagliari a tre mesi dalla retrocessione?
“Io ero convinto che il Cagliari si salvasse. È stata una retrocessione dovuta agli errori del gruppo e l'altalena degli allenatori non ha sicuramente fatto bene alla squadra, certi equilibri si sono rotti”.
Corretto, dunque, rifondare la squadra?
“Certo. Dopo una retrocessione del genere è difficile riprendere il cammino tutti insieme e in armonia. C’era anche bisogno di un ricambio generazionale visto che stiamo parlando di un campionato diverso dalla Serie A. L’importante è che i giocatori si mettano a disposizione dello staff, senza presunzione. Io, però, avrei aggiunto un altro difensore”.
Come affrontare un campionato così ricco di difficoltà?
“La Serie B è un campionato equilibrato, ci sono giovani, giocatori sconosciuti che arrivano a fare la gavetta. Bisogna avere pazienza e creare quel gruppo che riesca a dare costanza ai risultati. Ovviamente bisogna avere anche qualità”.
Il Cagliari, secondo lei, riuscirà a risalire?
“La compagine c’è, è stata costruita per risalire in Serie A. Questa è la situazione da cogliere al volo per poter affrontare nuovamente la massima serie con nuovi stimoli, nuove situazioni e consapevolezze. I giocatori devono solo calarsi nella mentalità di un campionato nuovo, diverso. Ambientarsi non sarà facile ma il Cagliari deve tornare dove gli compete”.
Liverani è l’allenatore giusto per tentare la promozione?
“È un allenatore capace, conosce bene il campionato di Serie B. Fa giocare bene le sue squadre e non si fa intimorire dall’assetto tattico delle avversarie”.
C’è qualche giocatore che potrà fare la differenza?
“Lapadula. È un esperto della categoria e ha una mentalità vincente. Io, però, punterei anche su Millico. Con un’iniezione di fiducia che gli permetta di prendere coscienza delle proprie qualità può diventare importante”.
Quali sono i suoi ricordi rossoblù?
“Il Cagliari mi ha fatto esordire in Serie A, mi ha fatto sognare”.
Si ringrazia Flavio Chiti per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.