UN MIRTO CON... Franco Selvaggi

UN MIRTO CON... Franco Selvaggi TUTTOmercatoWEB.com
domenica 13 giugno 2021, 00:00Un mirto con...
di Luca Cavallero

“Questa Nazionale mi ricorda molto la nostra del 1982: Mancini ha lavorato molto sul gruppo. Al mio Cagliari consiglio di affidarsi alla leadership di Nainggolan: è fondamentale”. 

Le parole d’esordio di Franco Selvaggi, goleador rossoblù tra il 1979 e il 1982, nel corso della sua intervista esclusiva alla redazione di TuttoCagliari.net. 

Da quali presupposti deve essere caratterizzata la stagione del Cagliari che verrà? 

"Dall’ambizione di migliorarsi. Quest’anno ci sono stati molti difetti, soprattutto all’inizio della stagione. L’obiettivo dovrà essere non perdere tutti quei punti nelle prime partite”. 

Qual è il giocatore dal quale ripartiresti? 

"Nainggolan. Ha fatto la scelta di tornare al Cagliari e, questa stagione, a livello di leadership è stato fondamentale. Io mi affiderei a lui, che è anche uno dei giocatori più di esperienza”. 

Come opereresti sul mercato? Al momento paiono essere più i giocatori in uscita rispetto ai reali obiettivi in entrata... 

"Non so se Simeone resterà. Se uscirà bisognerà prendere un altro attaccante. Anche se c’è da dire una cosa”. 

Che cosa? 

“Che non credo che sia l’attacco il reparto che il Cagliari dovrebbe rafforzare di più”. 

Con gli addii di Rugani e Godin la difesa è praticamente da rifare...

"Sì, consideriamo però che Ceppitelli rimane. Comunque sicuramente Godin e Rugani vanno rimpiazzati”. 

E, nel concreto, chi acquisteresti? 

"Io ho una mia idea”. 

Prego. 

"Fossi nel Cagliari mi costruirei un “Kean difensore” in casa. Un bel giovane al quale far fare tutta la trafila, fino alla prima squadra, potenzialmente da far diventare bandiera della squadra”. 

Intravedi analogie tra l’attuale Cagliari è uno dei tuoi? 

“Assolutamente no. Ora il livello del campionato si è abbassato: il Cagliari deve puntare infatti a qualificarsi in Europa. Ormai puoi fare punti ovunque, persino a San Siro o a Torino. Ai miei tempi con le big non c’era partita contro queste squadre. La salvezza te la sudavi fino all’ultima giornata per davvero”.

Pertanto l’attuale Cagliari può puntare all’Europa? 

“Sì, c’è tutto per poterci provare. Il Cagliari ha anche dalla sua una piazza unica nel suo genere”. 

Hai fatto parte dell’eroica spedizione in Spagna del 1982: intravedi similitudini tra la vostra Nazionale e l’attuale di Mancini? 

"Sì, Mancini ha fatto un grandissimo lavoro: ha creato un gruppo compatto. In queste competizioni è importante che i giocatori siano uniti, come una famiglia. Io sono molto fiducioso. Tutti i giocatori sono motivati e percepiscono il senso di appartenenza”. 

Si ringrazia Franco Selvaggi per la cortesia e per la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.