UN MIRTO CON... Gianbattista Scugugia

Riguardo all'attualità in orbita Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.net ha intervistato in esclusiva Gianbattista Scugugia, ex calciatore rossoblù.
Qual è la tua chiave di lettura rispetto al momento attuale in casa Cagliari?
"Dal di fuori è sempre difficile giudicare. Posso dire quello che penso io".
Prego.
"Vedendo i risultati e la squadra giocare vedo un collettivo timoroso, insicuro".
Mancano quindi certezza e consapevolezza nei propri mezzi...
"Sì, io dall'esterno noto questo".
Può aver influito il cambio dell'allenatore?
"Quando si cambia un allenatore è sempre complicato ingranare. Non è un passaggio immediato dall'oggi al domani. Al momento il cambio di allenatore non ha fruttato agevolamenti".
Il Cagliari ha fatto, tuttavia, un mercato importante...
"E' questo infatti che mi stupisce. Io quest'estate, con tutti quegli acquisti, ero convinto del fatto che il Cagliari avrebbe condotto un ottimo campionato. Certo: siamo ancora all'inizio e questo è da dire".
Come ti spieghi l'esonero di Semplici?
"La società era sicura di lui, dopo la salvezza della scorsa stagione. Poi non so cosa sia successo. Però, se dopo due partite mandi via un allenatore, un motivo c'è sempre".
Cosa pensi di Mazzarri?
"Non lo discuto, è un ottimo allenatore. Però c'era un'incognita alla base".
Quale?
"Erano tanti anni che era fuori dal giro, questo va detto. Come allenatore però il suo curriculum parla chiaro".
Quanto bisogna attendere per vedere i frutti del suo lavoro?
"Ci va tempo. E soprattutto anche i calciatori, essendo un organico di spessore, devono tirare fuori la giusta personalità per uscire fuori da questa brutta situazione".
Quale deve essere l'obiettivo stagionale del Cagliari?
"Per me usciranno da questa brutta situazione e io me lo auguro con tutto il cuore. Questa è una delle rose del Calgiari più forti degli ultimi anni se consideriamo l'organico".