UN MIRTO CON... MATTEO VILLA

UN MIRTO CON... MATTEO VILLA
mercoledì 1 novembre 2023, 00:00Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Un difensore centrale come Matteo Villa – ben dieci anni di onorato servizio in maglia rossoblù, tra il 1991 e il 2001 – resterà sempre, per tutti i tifosi cagliaritani, “il Capitano”.

E da inossidabile capitano si esprime anche sul Cagliari attuale, sottolineando che “la vera forza di questa squadra è Ranieri” e sottoscrivendo il parere di molti sulla “rimontona” contro il Frosinone, anche da lui definita “il punto di svolta della stagione”.

Matteo, che idea si è fatto della formazione rossoblù in queste prime dieci giornate di serie A?

“Intanto penso che la vittoria di domenica potrebbe realmente rappresentare la svolta del campionato. Un’eventuale sconfitta coi ciociari avrebbe lasciato pesantissimi strascichi in casa cagliaritana, mentre una rimonta del genere può dare a tutto l’ambiente una scarica di adrenalina e, soprattutto, può trasformarsi in una grande iniezione di fiducia per la squadra.

Il Cagliari nella prima parte della stagione non ha sinceramente mostrato un buon calcio, ma a sua discolpa va ricordato che si è dovuto quasi sempre misurare con avversari di altissimo spessore.”

Può essere stato sbagliato qualcosina anche nella gestione tecnica della squadra, soprattutto fino alla gara con la Salernitana? Abbiamo spesso assistito a prestazioni molto conservative da parte degli isolani – forse fin troppo rinunciatarie – che non hanno mai portato punti. Sarebbe stato opportuno “osare” un po’ di più anche nella primissima parte del campionato?

“Beh, alla luce dei risultati che ha ottenuto nella sua carriera non mi permetto assolutamente di muovere delle critiche a Claudio Ranieri. Anzi, credo che proprio lui sia la forza e il valore aggiunto del Cagliari; qualche volta anche in passato gli è capitato di non partire bene in serie A. Ricordo l’annata 1990-’91, dove proprio in Sardegna fu protagonista di un girone d’andata estremamente deficitario, ma poi si rifece con un girone di ritorno strepitoso.

In ragione di ciò, se fossi un tifoso mi sentirei tranquillo: il tecnico romano saprà sicuramente condurre ancora una volta la nave in porto.”

Lei, che è stato un marcatore esperto e smaliziato, avrà notato il numero notevole di errori individuali commessi dai difensori rossoblù fino a oggi. Svarioni dei singoli che hanno compromesso diverse partite. Ranieri dovrà lavorare specificamente sul reparto difensivo per ridurre la quantità di reti evitabili subite?

“Sicuramente il mister imposterà un lavoro di reparto per mettere a posto quei meccanismi che non sono ancora ben rodati. Il problema è che quando l’errore è del singolo diventa difficile per la guida tecnica intervenire. In effetti queste distrazioni ci sono state, ma credo sia uno scotto inevitabile che si deve giocoforza pagare nel passaggio dalla serie B alla serie A. Ad ogni modo il Cagliari ha dei buoni difensori, che possono stare tranquillamente in massima divisione e che hanno bisogno solo di un po’ più di tempo per abituarsi alla categoria.”

Matteo, c’è un giocatore del Cagliari che l’ha particolarmente impressionata e sul quale si sentirebbe di scommettere in prospettiva futura?

“A me piace molto Oristanio. Trovo che sia un ragazzo con delle enormi qualità: è veloce, è abile nel dribbling e ha un gran sinistro. Ha tutte le carte in regola per diventare, da buon prospetto, un calciatore affermato. Può giostrare da seconda punta o anche, in alternativa, giocare da esterno sulla destra, in modo da poter rientrare sul suo piede mancino.”