Un mirto con... Renato Roffi: "Fin qui il Cagliari ha fatto vedere cose buone e altre cose molto meno buone. Fossi in Pisacane schiererei spesso le due punte: i sardi hanno bisogno di gente che abbia dimestichezza con la porta avversaria"
L’ex difensore e capitano del Cagliari Renato Roffi, interpellato da Tuttocagliari.net, esprime il suo parere sulla formazione allenata da Fabio Pisacane, proiettandosi già alla sfida di sabato prossimo contro il Genoa all’Unipol Domus.
Renato, lei a inizio stagione disse che l’ingaggio di un tecnico esordiente come Fabio Pisacane rappresentava una mossa estremamente coraggiosa da parte della società isolana. Oggi come giudica il rendimento del Cagliari, che in undici giornate ha collezionato dieci punti?
“Direi che la squadra ha fatto vedere cose buone e altre cose decisamente meno buone. Ora però si fa dura: se nelle prossime due-tre partite non si faranno punti sarà necessario suonare la sveglia e svoltare immediatamente. Anche se, a dire il vero, non vedo grossissimi pericoli all’orizzonte nel lungo periodo.”
Il Cagliari stenta sia a fare gol che a creare occasioni da rete: può dipendere dalla scelta di un modulo talvolta fin troppo rinunciatario?
“Certo, può dipendere anche dal modulo. Io mi auguro che l’allenatore, nel caso in cui si accorgesse di aver spesso schierato una squadra fin troppo attendista, cambi rotta e corregga questo errore. In serie A il coraggio paga… ammesso che i giocatori di cui si dispone abbiano delle buone qualità tecniche. D’altra parte il tecnico li vede tutti i giorni: deve essere lui a stabilire il sistema di gioco più consono alle loro caratteristiche. L’unico consiglio che mi sentirei di dare a Pisacane è quello di provare a schierare le due punte, magari una più avanzata e l’altra più arretrata, che aiuti un po’ anche il centrocampo. In linea generale occorre avere in campo gente che abbia un buon feeling con la porta avversaria.”
La prossima sfida è in programma sabato all’Unipol Domus contro il Genoa, che ha appena cambiato allenatore.
“Il Genoa è un osso duro, ma il Cagliari giocherà in casa e, per conto mio, deve vincere. So che lo stadio sarà pieno in ogni ordine di posti: questo mi fa pensare che i rossoblù isolani potrebbero riuscire a portare a casa tre punti che sarebbero di vitale importanza.”