Bologna, Di Vaio: "Con Italiano identità chiara. La Coppa Italia? L'emozione più grande"

A margine dell'undicesima edizione del 'Trofeo di Rastignano', Marco Di Vaio, direttore sportivo del Bologna ha ripercorso le tappe della sua avventura in rossoblù. Ecco quanto evidenziato da TuttoBolognaWeb.it:
IL PRIMO INCONTRO CON SAPUTO - "È stato nel 2012 - racconta l'ex attaccante -, era venuto per incontrarmi da Montreal, per cercare di convincermi a lasciare Bologna per andare in Canada. Ero un po' scettico inizialmente, ma dopo averci parlato ho trovato una persona molto umana, con una visione chiarae mi ha tolto tanti dubbi".
L'AVVENTO DI VINCENZO ITALIANO - "Ha portato grande organizzazione nel nostro gioco, identità, idee offensive. È un allenatore moderno, che studia molto. La squadra con lui ha un'identità chiara".
LA VITTORIA DELLA COPPA ITALIA - "È stata un'emozione molto intensa, forse la più bella della mia carriera. Vincere un trofeo a Bologna non è assolutamente semplice. In campionato la differenza di budget e di disponibilità con le big è troppo elevata. La Coppa Italia è il massimo per un club come il nostro. Esserci riusciti è stato un sogno".