Ecco perché Cagliari-Napoli è come un derby

È dal lontano 1988/89 che il Cagliari non prende parte ad un vero e proprio derby isolano: quell’anno fu l'inizio alla scalata in Serie A a partire dalla serie C1 e da allora le strade tra la formazione rossoblù e le altre sarde si allontanarono. Ma è il Napoli che da quel momento ha rimpiazzato nel cuore dei tifosi l’antagonismo tipico da derby. Tutto iniziò nel 1992, quando l’attaccante Daniel Fonseca passò ai partenopei suscitando le ire dei sardi che lo subissarono di fischi alla prima occasione. L’uruguagio, al primo incontro al Sant’Elia da avversario, si fece espellere per nervosismo facendo perdere la sua squadra per 1-0 (rete di Francescoli), ma l’anno seguente rivendicò gli insulti con una doppietta e tanto di gesto dell’ombrello rivolto ai suoi ex tifosi. A fine partita ci furono anche degli scontri fuori dallo stadio. Le cose non migliorarono col tempo, anzi fu nel giugno del 1997 che i supporters rossoblù subirono l’affronto più grave.
In occasione dello spareggio a Napoli per la permanenza in Serie A contro il Piacenza (persa 3-1), gli ultrà azzurri non rimasero semplici spettatori ma inveirono pesantemente contro una numerosa e variegata rappresentanza di tifosi sardi, recatisi a Napoli con ben altre intenzioni. Da allora tutti i giocatori che son passati per Cagliari hanno capito l’importanza che questa sfida celava e hanno sempre dato il massimo in campo. Epica la vittoria in recupero con gol del capitano Conti nel 2008 così come cocenti le delusioni patite in occasione delle sconfitte per 0-1 ad opera di Lavezzi nel 2010 e Hamsik nel 2012, il 6-3 al San Paolo fece anche saltare la panchina di Ballardini nel 2012. Non fece da paciere il presidente De Laurentis nella passata edizione del Campionato quando dedicò provocatoriamente il successo per 3-2 a Cellino, Astori e Nainggolan rei di aver rifiutato il trasferimento sotto l’ombra del Vesuvio. Le polemiche si sono riaccese anche quest’anno attraverso un retweet di Nainggolan in cui un acceso tifoso inveiva contro i partenopei. Insomma, anche quest’anno sarà una sfida che nessun vero tifoso rossoblù vorrebbe perdere, farà specie vedere lo stadio mezzo vuoto per i noti problemi legati alla riapertura completa delle strutture.