Frosinone, Di Francesco: “Rabbia sul finale per la poca lucidità"
Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pareggio per 2-2 contro il Napoli. Le sue parole riportate da TMW.
Ha chiesto coraggio, ma a fine partita l’abbiamo vista molto arrabbiato. A cosa era dovuto?
“Nel finale dovevamo sfruttare meglio la punizione, dobbiamo vivere con l’ambizione di poterlo fare. Spesso subiamo gol noi sullo scadere, perché non possiamo fare altrettanto? Abbiamo battuto una punizione senza attenzione. Sono quei particolari dove dobbiamo essere lucidi. Potevamo fare meglio. Dopo una partita del genere, da allenatore, ci sta un’esternazione così, era momentanea ma i miei ragazzi devono crederci ancora di più. Una partita viva, come piace a noi”.
Un altro campionato da tre partite a questa parte. Hai visto l’Atalanta che aveva messo in difficoltà il Napoli con lo stesso tuo modulo di oggi? E a 10 minuti dalla fine con quei due cambi la davanti hai provato a vincere la gara?
“Hai detto proprio bene, è la partita che ho più attenzionato. Se ci fossimo messi con il 3-5-2 classico loro riuscivano a trovare con facilità Lobotka e ci avrebbero abbassato spesso. Sui terzini a volte abbiamo faticato ma col tempo ci siamo messi più ordinati. Abbiamo sicuramente caratteristiche differenti dall’Atalanta ma come pensiero l’idea era quella. I due cambi li ho fatti in modo da metterci in maniera diversa, magari passare in quel momento al 3-5-2 per sfruttare un giocatore con più gamba come Seck che avrebbe potuto creare pericoli. Peccato infatti che non abbia fatto gol. Un pizzico di cattiveria in più e magari avremmo parlato di un’altra partita. Arriviamo sempre vicini ma ora abbiamo bisogno di una vittoria”.