Tifosi della Juve furiosi per le frasi su Osimhen

"Tifosi della Juve furiosi per le frasi su Osimhen". Così titola stamattina Libero. Plusvalenze acrobatiche. 

L’affare Osimhen tra Napoli e Lille è un caso chiuso per la giustizia sportiva, ma non per quella ordinaria. Il 6 novembre il presidente De Laurentiis e l’ad Chiavelli scopriranno se dovranno affrontare un processo per falsoin bilancio,ma in ogni caso il Napoli non rischia nulla a livello sportivo - si legge sulle colonne del quotidiano -: la Procura federale ha assolto il club partenopeo in primo e secondo grado nel 2022, mentre la scorsa primavera ha ritenuto insufficienti i nuovi elementi raccolti dalla Procura di Roma per riaprire il caso. Nuovi elementi che sono stati svelati da Repubblica, che ha pubblicato alcune carte dell’inchiesta e soprattutto delle intercettazioni tra dirigenti del Napoli.

In particolare a finire nell’occhio del ciclone sono gli scambi tra Giuntoli e Pompilio, all’epoca rispettivamente ds e vice direttore sportivo del club partenopeo. «Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare», recita un sms inviato da Pompilio a Giuntoli nei giorni della trattativa con il Lille per l’acquisto di Osimhen. Un affare quantomeno opaco, come si evince da una mail inviata da Lopez, presidente del Lille, che parla di «valore nominale» di un giocatore per «pagare un prezzo inferiore rispetto a qualsiasi altro club».

La differenza tra la Juventus e il Napoli, oltre che nei numeri - sottolinea la testata -, è nelle prove: quelle raccolte contro il club partenopeo non sono state ritenute sufficienti a livello sportivo, mentre contro la Vecchia Signora c’erano carte e intercettazioni palesi, di evidente natura confessoria, che non lasciavano alcun dubbio alla Procura federale.