Cagliari, l’importanza di valorizzare una rosa ampia e di qualità

Cagliari, l’importanza di valorizzare una rosa ampia e di qualitàTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Di Leonardo
domenica 18 settembre 2022, 15:15Approfondimenti
di Paola Pascalis

Il Cagliari che non ti aspetti esce sconfitto dall'Unipol Domus contro il Bari, in una gara dal profumo di Serie A. I rossoblù ieri sono sembrati una squadra lenta e priva di idee, con grandi difficoltà a impostare la manovra e arrivare alla conclusione. Una prova poco convincente che ha lasciato nei presenti la sensazione che gli undici scelti da Liverani non abbiano ancora compreso a fondo le difficoltà del campionato cadetto e siano scesi in campo con un'aria di superiorità che si è rivelata fatale. Un solo tiro in porta al 95esimo, con il palo colpito da Pavoletti e seconda sconfitta in campionato in appena 6 giornate, con solo 6 reti all'attivo, a sottolineare la scarsa concretezza dei rossoblù sottoporta: un problema che va risolto alla svelta, perché, anche se il campionato è ancora lungo, è importante non perdere di vista la vetta della classifica. A trovare le soluzioni ai mali del Cagliari dovrà essere, come sempre, l'allenatore. L'ampiezza e la qualità della rosa messa a disposizione di Liverani consentono di fare variazioni tattiche e danno la possibilità di cambiare le gare anche in corsa, grazie alle seconde linee, a patto che il tecnico non si fossilizzi sulle sue scelte, come accaduto ieri, con Makoumbou, Viola e Mancosu che, nonostante siano stati autori di una prestazione scialba e al di sotto delle aspettative, sono stati tenuti in campo per tutta la gara. 

Il campionato di Serie B richiede un grande dispendio di energie e nessuno, come più volte sottolineato dal tecnico romano, deve pensare di avere un posto tra i titolari garantito. Uscire dal classico schema 4-5-1 e passare a un più produttivo 4-3-3, anche sotto le spoglie di un 4-3-1-2, valorizzando la rosa e tenendo conto anche delle soluzioni offerte da chi, come Gaston Pereiro, ha trovato poco spazio fino a oggi, darebbe alla squadra più possibilità, facendo sentire tutti i componenti della rosa coinvolti in quello che deve essere l'obiettivo primario: dare tutto per riportare il Cagliari in Serie A.