Como, Fabregas: "Il miglior premio per un giocatore? Regalargli tempo per la famiglia"

Como, Fabregas: "Il miglior premio per un giocatore? Regalargli tempo per la famiglia"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 13:00Avversari
di Giorgia Zuddas

Per Cesc Fabregas il calcio non è solo tattica e schemi, ma soprattutto empatia e conoscenza dell’uomo dietro al calciatore. L'allenatore del Como 1907 - prossima avversaria del Cagliari - intervenuto ai microfoni di RSI Sport, ha raccontato la sua filosofia di gestione del gruppo, fondata sul rispetto dei tempi e sull’importanza dell’equilibrio tra vita privata e lavoro. 

"Al giocatore che gli dai? Un bonus? Soldi? Non bisogna tanto di quello. La cosa più speciale che puoi dare a un giocatore è il tempo libero per stare con la famiglia. Tutti i giorni gli rompi le scatole, no? Deve fare questo, deve andare ai dettagli, al video, all’individuale, all’allenamento… “dai, forte, intensità”. Il momento che si godono di più è quando hanno quel giorno libero in più per stare con la famiglia".

 Ha bisogno di tempo libero anche l’allenatore?

"È più difficile averlo come allenatore. Un giocatore finisce la partita, hai vinto, sei tranquillo, vai a dormire, vai a cena. Un allenatore magari si fa una birretta con lo staff, “dai, bravi tutti”, e dopo cinque minuti stai già pensando alla prossima. È un lavoro molto più denso a livello mentale. È diverso, non è meglio o peggio, però è molto più stressante in questo senso".