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Muhammat Duman: "Kılıçsoy e il Cagliari insieme per rialzarsi. Ha imparato tanto da Immobile. In Turchia nessuno ha avuto il coraggio di dargli continuità"

Muhammat Duman: "Kılıçsoy e il Cagliari insieme per rialzarsi. Ha imparato tanto da Immobile. In Turchia nessuno ha avuto il coraggio di dargli continuità"
sabato 2 agosto 2025, 21:15Esclusive TC
di Vittorio Arba

Semih Kılıçsoy si appresta a diventare un nuovo giocatore del Cagliari. Per conoscere meglio l'attaccante classe 2005, in arrivo con la formula del prestito di riscatto dal Besiktas, la redazione di TuttoCagliari.net ha intervistato in esclusiva il giornalista turco Muhammad Duman

Quali sono le principali caratteristiche di Semih Kılıçsoy?
Innanzitutto, considero il suo trasferimento al Cagliari un’opportunità importante per sviluppare ulteriormente il suo talento. Spero che Semih sfrutti al massimo questa occasione. Semih Kılıçsoy è un calciatore forte e veloce. Ha anche una grande personalità, è rispettoso e va d'accordo con i compagni di squadra. È un giocatore eccellente con entrambi i piedi. I tifosi turchi lo paragonano a Sergio Agüero. Ama attaccare rapidamente quando riceve palla. Gli piace affrontare duramente gli avversari. Tutti in Turchia lo considerano una parte fondamentale del futuro del calcio turco. Semih ha un potenziale incredibile: può esplodere in qualsiasi momento e fare cose straordinarie durante una partita. Semih è un calciatore coraggioso che non ha paura di mettere in mostra il suo talento individuale. Nonostante la giovane età, gioca come una stella affermata. Vuole restare in campo e lottare per tutti i 90 minuti. Non ha paura di nessun avversario. Anche contro i migliori difensori al mondo, Semih non smetterà mai di combattere fino alla fine. È un attaccante puro, noto in particolare per le sue doti realizzative, ma può giocare anche da esterno o da trequartista. Sta migliorando continuamente nei passaggi e nella costruzione del gioco. Il suo stile può essere paragonato a quello di Martin Ødegaard e Lautaro Martínez. È molto efficace anche nel servire assist ai compagni. È un giocatore disciplinato e comunicativo. Non credo avrà problemi all’interno dello spogliatoio. Potrà dare un apporto ancora maggiore se riceverà dai compagni i passaggi che desidera. Semih è un calciatore emotivo: a volte, quando non riceve le palle giuste, può perdere il controllo del gioco. Farà di tutto per vincere questa sfida. Attualmente tutti i club europei lo stanno tenendo d’occhio. Semih darà un grande contributo al Cagliari quando comincerà a giocare il suo vero calcio. I tifosi del Cagliari devono credere pienamente in lui. È davvero un calciatore ambizioso, che vuole meritarsi l’amore dei tifosi. Aggiungerà grande dinamismo alla linea offensiva del Cagliari. È un giocatore che vuole sempre vincere.

Perché il Beşiktaş ha lasciato partire Semih Kılıçsoy, soprattutto con un’opzione di riscatto così alta?
Il Beşiktaş sta attraversando un periodo difficile da tre anni. La squadra ha cambiato sette allenatori negli ultimi tre anni e ci sono stati anche alcuni problemi finanziari. I nuovi acquisti non sono riusciti ad ambientarsi. Ogni allenatore arrivato ha parlato bene delle qualità di Semih, ma nessuno ha avuto il coraggio di dargli continuità. A causa delle difficoltà della squadra, si è preferito puntare su attaccanti più esperti. Non hanno voluto rischiare. Semih ha giocato 87 partite con il Beşiktaş, segnando 16 gol e fornendo 9 assist. Ha sempre lavorato duramente e aspettato il suo momento. Purtroppo, non ha ottenuto il minutaggio che desiderava. Di recente, le sue prestazioni erano calate e aveva bisogno di una nuova scintilla. Il Beşiktaş ha ingaggiato Tammy Abraham quest’anno e ha diversi giocatori sugli esterni. Non volevano che il valore di Semih si svalutasse ulteriormente. Due anni fa, la sua valutazione era di circa 30 milioni di euro. West Ham, Arsenal e Tottenham lo hanno sempre seguito da vicino. Il Beşiktaş spera ancora che un giorno possa approdare in un top club europeo. Il club ha preferito non farlo restare in un ambiente problematico e dargli l’opportunità di ricominciare. Semih è considerato una delle principali armi della nazionale turca. Spero possa tornare ai livelli di due anni fa. I giovani calciatori in Turchia affrontano spesso difficoltà del genere. Il calo di rendimento non ci ha sorpresi. I calciatori turchi subiscono spesso cali di prestazione col passare del tempo, al contrario di ciò che accade in Europa, dove gli allenatori credono nei talenti anche a 16 anni. Questo aumenta la motivazione dei giovani. Speriamo che Semih possa raggiungere il suo vero valore un giorno.

Nella scorsa stagione, Semih Kılıçsoy ha avuto modo di allenarsi e imparare da Ciro Immobile, ex attaccante della Lazio e ora al Bologna. Quali qualità pensi abbia appreso dall'attaccante italiano?
Nel corso della sua carriera al Beşiktaş, Semih ha giocato accanto ad attaccanti di alto livello come Vincent Aboubakar, Cenk Tosun, Jackson Muleka e Ciro Immobile. In particolare, Immobile ha migliorato molto le qualità di Semih. Gli ha insegnato gli aspetti più duri del calcio italiano: come combattere e come perfezionare la finalizzazione. Lavorare con Ciro Immobile è stata la più grande opportunità per Semih. Ciro ha sempre voluto aiutare giovani talenti come lui. Semih seguiva ogni passo di Ciro in allenamento. Giocare nello stesso stadio di una stella mondiale come Immobile era un sogno per lui. Ciro gli ha insegnato che bisogna sempre lavorare sodo e non arrendersi mai. Ricordo bene il giorno in cui Ciro arrivò al Beşiktaş: Semih disse “Io e Immobile giochiamo nello stesso ruolo. Imparerò molto da lui.” Semih ha continuato a esercitarsi sulla finalizzazione prendendo Immobile come modello. Ciro gli dava lezioni di tiro dopo ogni allenamento. Ha sempre riconosciuto il potenziale di Semih. Spero che un giorno possa diventare un attaccante inarrestabile e combattivo come Immobile.

Ci sono mai stati problemi in passato tra Semih Kılıçsoy e l'allenatore del Beşiktaş Ole Gunnar Solskjær?
Semih ha lavorato con allenatori esperti come Şenol Güneş, Burak Yılmaz, Rıza Çalımbay, Fernando Santos, Giovanni van Bronckhorst e Ole Gunnar Solskjær. È un ragazzo davvero d’oro e non ha mai avuto problemi con nessun allenatore. Quando non gioca, può mostrare un po’ di emotività. È un calciatore che si lascia coinvolgere dagli eventi. Vuole sempre essere in campo e competere. Ma le sue reazioni non sono rivolte all’allenatore, bensì a sé stesso. Ad esempio, negli ultimi mesi Ole Gunnar Solskjær ha dichiarato: “Semih Kılıçsoy è un talento entusiasmante. Siamo impazienti di vedere il suo prossimo passo.” Solskjær lo allenava con attenzione. Ha sempre ammirato Semih. Aveva grande fiducia in lui, ma i problemi del Beşiktaş hanno influenzato negativamente le opportunità del ragazzo. Tra loro c’era un rapporto quasi paterno. Semih non ha mai avuto problemi con lo staff tecnico perché è un calciatore con valori e carattere. Continuerà a mostrare questa buona attitudine anche in Italia, ne siamo certi. E presto tutti in Italia vedranno quanto bene lavorerà con Fabio Pisacane.

Che tipo di stagione ti aspetti da Semih Kılıçsoy e dal Cagliari?
Il Cagliari ha chiuso la scorsa stagione al 15° posto con 36 punti. È stata una stagione davvero difficile. L’età media della squadra quest’anno è di 25,6 anni: una squadra giovane, energica e combattiva. So che il Cagliari vuole tornare ai livelli di un tempo. E qui Semih e il Cagliari hanno qualcosa in comune: entrambi devono rialzarsi. Credo che Semih e il Cagliari si muoveranno in sintonia questa stagione. Negli ultimi anni il Cagliari ha chiuso spesso sotto la metà della classifica, in zone pericolose. Nell’era Allegri ha raggiunto il 9° posto. Ora lotteranno per tornare forti il prima possibile. Per Semih sarà una stagione tosta in un campionato complicato come quello italiano, ma siamo certi che non mollerà. Se si adatterà velocemente alla squadra, potrà ottenere numeri importanti. Imparerà molto da un attaccante esperto come Leonardo Pavoletti. Crediamo che saprà giocare davvero di squadra con gli altri elementi offensivi. Il Cagliari potrebbe vivere uno dei suoi momenti migliori sotto la sua guida. Auguriamo il meglio sia a Semih che al Cagliari.