Paolo Esposito: "Il Cagliari merita di lottare per l'Europa con un altro presidente. Fossi in ADL lascerei Gaetano ancora in Sardegna"

Il giornalista e conduttore del programma tv "Area di Rigore", Paolo Esposito, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ​​TuttoCagliari.net, soffermandosi in particolare sul Cagliari e sulla salvezza conquistata nell'ultimo turno di campionato.

Grazie al successo sul Sassuolo e ai concomitanti scontri diretti tra Udinese-Empoli e Frosinone-Udinese nelle ultime due giornate di campionato, il Cagliari ha conquistato la permanenza nella massima serie. Come giudichi la stagione rossoblù?

“Ritengo che senza i tanti infortuni, Pavoletti in primis, il Cagliari si sarebbe potuto salvare anche prima della penultima giornata. Tuttavia, tutta la tifoseria sarda, l'Isola e i Sardi emigrati, meriterebbero un altro presidente e soprattutto una squadra migliore che possa lottare per la Conference ed Europa League, stando nella parte sinistra della classifica e non soffrire fino all'ultimo per non retrocedere o peggio, con la retrocessione in Serie B di appena due anni fa. Perché Giulini non mette in vendita il Cagliari? Tanto più di questo andazzo non può dare! E perché ci tiene tanto a stare in sella?”

Quanto ha inciso il tecnico Ranieri in questa salvezza?

"Tanto! Direi il 40%! Il resto lo hanno fatto i giocatori, lo staff tecnico e soprattutto la tifoseria rossoblù, che non ha nulla da invidiare a nessuna tifoseria italiana”.

Tra i giocatori che si sono messi maggiormente in luce, c'è Gianluca Gaetano, giunto in prestito lo scorso gennaio dal Napoli. È pronto per far parte della rosa partenopea, oppure c'è la possibilità che possa nuovamente andare via in prestito?

"Fossi nel mio amico Aurelio De Laurentiis, farei restare Gianluca Gaetano per tutta la prossima stagione ancora a Cagliari. Può solo migliorare se resta in Sardegna con il grande Claudione Ranieri, il miglior tecnico italiano che allena in Serie A!”

Giovedì sera, il Cagliari  ospitare la Fiorentina, diretta concorrente di Napoli e Torino per la qualificazione in Conference League. Che partita ti aspetti?

“Mi aspetto una partita dove far giocare dal primo minuto chi ha giocato meno, specialmente i giovani che sono il futuro del Cagliari”.