Ranocchia: "Nel Milan si vede già l'impronta di Allegri, rispetto all'anno scorso si nota"

Ranocchia: "Nel Milan si vede già l'impronta di Allegri, rispetto all'anno scorso si nota"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 13:45Ex rossoblù
di Paola Pascalis

Andrea Ranocchia, ex difensore dell'Inter, ha parlato del campionato di Serie A in un'intervista a TMW:

Parlando della Serie A, c'è un livello più alto rispetto agli anni passati?
"Sono passate solo cinque giornate, è ancor prima di presto. Il Napoli, al netto della sconfitta con il Milan, è una certezza del campionato. Se la giocheranno fino alla fine. L'Inter anche perché ha sbagliato due campionati ma ha una squadra forte, un tecnico bravo, sarà una bella lotta. Nel Milan si vede già l'impronta di Allegri, rispetto all'anno scorso si nota. Sono compatti, poi hanno Modric e Rabiot in mezzo al campo che sono complementari. Hanno una sola partita a settimana, al termine i km percorsi sono molti meno".

E la Juve?
"Un gradino sotto. Sopra ci sono Napoli e Inter, perché da una parte Conte in panchina incide tanto, dall'altra perché Chivu è forte, ci ho giocato. Un uomo da dieci, si fa voler bene, ha dei concetti di calcio".

Napoli è frizzante fra Conte e De Bruyne...
"Conte lo è con tutti. È così, è la sua mentalità, non guarda il nome del giocatore, quanto ha vinto, oppure altre cose. Vede gli atteggiamenti dell'ultimo giorno, per il suo obiettivo, che è quello di arrivare in cima, devi ragionare così. Non puoi soprassedere se qualcuno ti risponde male perché ha avuto una giornata un po' così. Non so come risolveranno, ma credo abbiano già chiarito. De Bruyne è un ragazzo intelligente".

Via Inzaghi, dentro Chivu. Come lo giudichi?
"Personalmente, con me, è uno di quelli che anche negli anni ha portato avanti un’amicizia, ha un ottimo rapporto. Fuori dal campo andavamo a cena con la famiglia, è un ragazzo da dieci. In queste grandi squadre… ognuno ha il suo metodo, chi ha il metodo duro come potrebbe essere Conte, altri che riescono a trovare il metodo più soft, come Inzaghi. Christian è uno che si vuole fare bene, entra nel livello empatico, è molto vicino".

L'Inter è una squadra non giovane...
"Sì e no. Quest’anno qualche ragazzo lo hanno preso. Barella, Bastoni e Dimarco non hanno nemmeno trent'anni. In una squadra di alto livello può essere talentuosissima, cioè molto giovane e tecnicamente fuori dal comune. Oppure è un mix giusto. Con l’alimentazione ora si arriva a quasi 40 anni. Certo, una squadra tutta di ultra trentenni è difficile. Però davanti sono forti, ci sono Lautaro e Thuram, poi Esposito e Bonny".