CI SOSTIENE PEREIRO

Ci sembrava un calciatore mediocre, capace di pochi grandi acuti, solitario e quieto, ma al momento opportuno è diventato il salvatore della patria. Non solo quella cagliaritana, ma un vero eroe, diplomatico “celeste” che difende il rapporto tra la Sardegna e l’Uruguay dopo il taglio dei “cattivi” Godin e Caceres. Una sceneggiatura perfetta che calza a pennello con le speranze rossoblù, ma che premia anche le scelte della società. Lustrando e facendo brillare Walter Mazzarri, fino a fine dicembre il più oscuro dei personaggi capitati recentemente a Cagliari.

Gaston, come il personaggio fortunato cugino di Paperino, e il paragone calzava fino a poco tempo fa, visti i pochi episodi positivi, ma sempre giunti a rendere ricca la stagione. Rodrigo, che non diventa mai cattivo a differenza del “don” dei promessi sposi. Pereiro, al maschile rispetto al Pereira di Antonio Tabucchi, giornalista che vuole vivere in serenità e stenta a prendere una netta posizione. Gaston Pereiro, il nostro, che conclude con il cognome a noi più fedele tra gli uruguaiani, Lopez, una posizione l’ha finalmente presa, diventando il nuovo beniamino cagliaritano. D’improvviso o forse, dopo un percorso simile a quello  vissuto da Joao Pedro. Catapultato nella massima scena troppo in fretta e poi  maturato pian piano. Perché Pereiro deve ancor compiere 27 anni, eppure vanta 11 gol con il Nacional di Montevideo, da Under 20, e 44 gol in 118 gare con il Psv Eindhoven da Under 24. Gol mai banali, frutto di una tecnica sopraffina e di un sinistro educatissimo.

Viso lungo e scarno, occhi scavati, orecchie porte all’ascolto, “il Vampiro” si sveglia all’improvviso e va subito a succhiare il nettare vitale del calcio, i punti. Per poi tornare prima delle luci del successo nel suo dimenticatoio, tanto che nel campionato scorso passò quasi inosservato il gol e l’assist per Cerri  che a urla e rimbrotti si prese tutta la scena, eleggendosi a eroe di Cagliari-Parma.

Oggi Gaston Pereiro è l’acquisto maturato con due anni di ritardo. Un attaccante di classe che molti si chiedevano perché non riuscisse ad affermarsi. La risposta è semplice: è un attaccante. Devi tenerlo in campo anche se scompare per ottanta minuti. Nei pochi minuti in cui allarga il mantello trova la strada per cambiare la vita della gara.

Una scoperta che Mazzarri ha adottato. Un talento che fa gongolare Giulini che potando la rosa l’ha vista fiorire. Facendo salire il profumo di salvezza in una primavera che ormai è alle porte. Per la gioia dei tifosi, ben disposti a gioire e stare in serie A, al costo di due buchini sul collo. Felici di dipendere dal redivivo “Vampiro del Gol”.

Vittorio Sanna

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.