Dopo Bergamo ed Empoli, il Cagliari torna in casa a cercare il primo successo interno contro una big. Mazzarri chiede continuità ad un gruppo che ormai è a sua immagine e somiglianza

Dopo Bergamo ed Empoli, il Cagliari torna in casa a cercare il primo successo interno contro una big. Mazzarri chiede continuità ad un gruppo che ormai è a sua immagine e somiglianzaTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 20 febbraio 2022, 09:54Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

La sola sconfitta rimediata nel 2022 e soprattutto il successo ottenuto, con carattere e qualità, a Bergamo sembra aver sancito la definitiva ripartenza del Cagliari che, scrollatosi di dosso il girone di andata da incubo, ha trovato la strada giusta. Le prestazioni, la voglia, il carattere messo in campo da Joao Pedro e compagni, uniti alle questioni tattiche sviluppate da Walter Mazzarri, hanno avuto l’effetto che il tecnico rossoblù sperava di vedere già qualche giornata prima. Ha dovuto pazientare e ha chiesto anche a tutto l’ambiente di aspettare che arrivassero i risultati perché in questo gruppo, l’allenatore livornese ha visto fin dal suo arrivo, ottime potenzialità. Ha avuto la forza e il coraggio di non mollare, ma a fare la differenza è stata la costanza che, unita alla grande esperienza maturata negli anni di carriera, è sfociata in un Cagliari che in questo secondo scorcio di stagione viaggia con numeri da primato in classifica.

Ora, però, sarà necessario dare continuità a quanto fatto fino ad ora perché in caso contrario tutto diventerebbe vano. Per la prima volta dopo mesi, la squadra ha avuto modo di assaporare la quart’ultima posizione anche se nell’ultimo turno di campionato il successo ottenuto dal Venezia sul campo del Torino avrebbe potuto far sfumare la gioia. Il pari di Empoli ha rimesso le cose al loro posto ma ora è arrivato il momento di innescare la quarta per provare a lasciare definitivamente i bassi fondi. Servirà costanza di rendimento e grande intensità nelle giocate perché il Cagliari visto in queste giornate è quello di Mazzarri.

Una squadra capace di andare a prendere alti gli avversari, di attaccare gli spazi e di mandare alla conclusione quanti più rossoblù possibile. Il tutto condito dall’esplosione di qualche giovane interessante, come Bellanova, Obert e l’ormai veterano Carboni. Ma anche all’exploit di chi non era atteso come Pereiro che nel momento più delicato è salito in cattedra, regalando ai suoi il successo, meritato, in casa dell’Atalanta. E ora sotto con il Napoli, altro avversario ostico che fa paura ma che, dal Cagliari di questo momento, verrà affrontato a viso aperto.