GRASSI E VINCENTI

Milletrecentotrentassette minuti non li giocava in una sola stagione da quasi quattro anni, quando con la maglia della Spal aveva rasggiunto le 28 presenze coronate da tre gol. Record assoluto per Alberto Grassi, fidanzato con la sfortuna fino all’avvio di questa nuova stagione. Il Cagliari lo ha rilevato dal Parma retrocesso, solo in prestito, un parcheggio annuale che è stato tale fino all’inizio del 2022 quando Mazzarri si è accorto di avere un centrocampista impolverato in panchina che in tempi di vacche magre poteva forse dare un contributo. Con Strootman cliente dell’infermeria il ragazzo di Lumezzane, una vita con l’Atalanta, si è timidamente levato la tuta e pian piano ha ripreso confidenza con il rettangolo verde. Senza inizialmente strafare, facendo cose semplici ma efficaci, dando ordine e concretezza al reparto, preoccupandosi soprattutto di proteggere e sostenere la difesa. Molti non lo dicono, ma se Altare e Obert rendono di più di Godin e Caceres è anche perché davanti a loro ci sono Grassi e Deiola, mediani diversi ma complementari. Soprattutto mediani. Sono il segreto di una squadra che si è compattata, che si muove senza sfilacciarsi, che non pretende di strabiliare ma si preoccupa di contribuire. E il contributo di Alberto Grassi sale di partita in partita, ritornando dopo tanta sventura e infortuni alle promesse mantenute di quando era giovanissimo, coccolato prima da Colantuono e poi da Edy Reja. I minuti passano e la stagione rossoblù è proiettata ad essere quella della maturità. Aveva vent’anni quando il Napoli investì su di lui per un centrocampo di altissimo livello. Non un caso quindi che il Cagliari abbia ritrovato proprio nel settore centrale il suo punto d’appoggio, capace di fare le due fasi. Oltre alla difesa, ci sono gli assist, così come per Deiola ci sono i gol. Calciatori che difendono e ripartono, che pressano e costruiscono prendendosi i rischi di una giocata solo nella trequarti avversaria.

A distanza di sette anni dal suo esordio, ingresso in campo al posto di Baselli, curiosa la vita, Grassi ha interrotto la sua parabola discendente per ritornare laddove aveva carezzato il sogno azzurro, con lo stage di tre giorni del febbraio 2018. Si vola con la fantasia? No si viaggia con Grassi, vincenti. Una marcia 2022 dal ritmo internazionale.

Vittorio Sanna

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.