IL CAGLIARI OTTO ANNI DOPO

IL CAGLIARI OTTO ANNI DOPO
martedì 7 giugno 2022, 09:25Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

 di Vittorio Sanna

Brucia ancora la Sardegna rossoblù e spegnere del tutto il triste incendio che ci ha portato in B non è assolutamente facile. Ma bisogna bonificare il terreno, rimboccarsi le maniche, guardare al difficile futuro. La fiducia persa va rigenerata e dopo gli atti di dolore e le penitenze è necessario dimostrare di aver capito la lezione. L’esperienza è maestra di vita e Tommaso Giulini e Stefano Capozucca ne hanno già una in serie B che deve essere emulata. Oggi come allora si riparte con una rifondazione. Dopo il fallimento Zeman furono tanti a partire o a lasciare il calcio, uno fra tutti il capitano Conti.  Le conferme: Daniele Dessena che divenne il capitano, Joao Pedro che era un giovane di prospettiva, Diego Farias, Antonio Balzano, Marco Capuano, Marco Sau, Luca Ceppitelli e Nicola Murru. Otto conferme, come si dice orientativamente oggi. Ci furono tante promozioni giovani, Deiola, Barella (poi dato in prestito), Colombatto.  Ma soprattutto ci fu un mercato importante, dal ritorno di Marco Storari, all’acquisto di Di Gennaro, Melchiorri, Pisacane, Munari, Giannetti, Fossati, Tello, Cerri e Salamon. Una traccia tra il fumo e le ceneri di una stagione appena conclusa. Da quella è necessario ripartire. Affidando la panchina ad un tecnico che sia compatibile con l’ambiente, che conosca la categoria, che sappia anche ridare carattere ad un gruppo, che possa sapere o intuire cosa vuol dire vestire la maglia del Cagliari. Dovranno essere acquisti misurati, capaci di compensare ai ruoli che mancano, soddisfando i bisogni tattici e tecnici del nuovo allenatore. Quindi, prima di tutto, il nuovo allenatore. La scelta sembra ricadere su Fabio Liverani. La fame è quella giusta perché il tecnico romano ha già vinto  C e B con il Lecce, impresa che era riuscita in Salento solo a Gian Piero Ventura (ci piace l’accostamento), ma ha anche fallito i primi anni di A, per pochissimo, ancora al Lecce all’esordio, e poi soprattutto con il Parma.

Tecnico motivato, conferme convinte, e poi i ruoli cardine da ricoprire con un numero adeguato di acquisti. Nel 2015 furono una decina e tutti di categoria, che davano certezze nei diversi reparti. E poi ci sono i giovani. È il momento di riportare Contini e Biancu, che hanno maturato esperienze positive in serie C. Contini realizzando otto gol con una squadra di medio basso livello, dopo essere stato capocannoniere primavera. Biancu diventando perno dell’Olbia. Ladinetti e Ciocci, che già l’aria della prima squadra la conoscono. Di promuovere definitivamente Kourfalidis, Desogus e Palomba. Solo per fare qualche nome. Una rosa da tenere viva per un campionato lunghissimo in cui tutti saranno importanti.

Atti concreti. Non fiori ma opere di bene. E dovrà essere Tommaso Giulini in prima persona a esporre il progetto. Ad assumersi carico di un rilancio che ha voluto tanto da respingere qualsiasi attacco alla proprietà. Anche Cellino nei primi otto anni andò incontro a due retrocessioni, la seconda peggio della prima, proprio come la gestione Giulini. E anche allora ci furono grossi peccati di presunzione, intendendo per presumere quello di prevedere cose che poi non si realizzano come pensate. Sotto l’erba bruciata c’è ancora il fuoco. Ma risorgere, come la natura ci insegna, per quanto difficile è certamente possibile. Con l’impegno, gli investimenti ma soprattutto le idee giuste.



____________________
____________________

VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.