Il Cagliari ritrova la vittoria, ma con i playoff all'orizzonte deve diventare un'abitudine. Testa fondamentale per puntare alla Serie A, Ranieri deve intervenire sui cali di tensione

Il Cagliari ritrova la vittoria, ma con i playoff all'orizzonte deve diventare un'abitudine. Testa fondamentale per puntare alla  Serie A, Ranieri deve intervenire sui cali di tensione
lunedì 1 maggio 2023, 11:29Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru

Tutto d’un fiato. Guai a lasciarsi andare al primo ostacolo e farsi attanagliare dall’ansia, il Cagliari dovrà affrontare queste ultime gare di campionato senza perdere lucidità. Nell’ultimo turno in trasferta non ha saputo reggere l’urto del Parma, prima di incrociare la Ternana alla “Unipol Domus” e prendersi tre punti che profumano di “play-off”.

 La fragilità in taluni momenti della gara è aspetto da verificare attentamente e preoccupa il mister. Già in altre occasioni si erano osservati nel corso dello stesso confronto paurosi cali di tensione. Sicuramente figli di una concentrazione troppo approssimativa. I calci di rigore a sfavore nelle partite con il Bari ed in casa con il Sudtirol, sui titoli di coda, hanno fatto si che la classifica non corrisponda a quelle che sono le reali potenzialità.

Occorre tener botta per tutti i 90’ più recupero per evitare di perder punti banalmente e farsi risucchiare in una posizione complicata per cercare di avere la miglior “griglia” nei “play-off” di fine stagione. I rossoblù adesso hanno un calendario tutto in salita, dovendo affrontare, dopo la Ternana che comunque veleggiava in una porzione di classifica ibrida, tre squadre tutte motivate.

Perugia e Cosenza sono in lotta per la sopravvivenza ed il Palermo per provare a centrare i “play-off”. Non ci si dovrà assolutamente distrarre ed abbassare la guardia. Fermo restando che il Bari è fuori portata, il Cagliari potrebbe guardare al Sudtirol, anche se il recupero è arduo. Ai limiti dell’impossibile.

Massima concentrazione sull’obiettivo. Che non può essere altro oramai che centrare una promozione alla fine della fiera per tornare fra le elette del calcio italiano. Ranieri ha inculcato una mentalità vincente per cui il peso di giocare in trasferta le gare decisive non dovrebbe incidere sul rendimento complessivo.

La mentalità appare quella giusta, nonostante nell’ultimo confronto fuori dalla “Unipol Domus”, in quel di Parma, si è notata qualche avvisaglia che si era già manifestata durante il deleterio girone di andata. Ma c’è pure da considerare che il Cagliari arrivava da dieci risultati utili consecutivi e che una battuta d’arresto ci può anche stare.

Nei “play-off” la differenza la faranno le motivazioni. La saldezza mentale potrà essere anch’essa una componente da mettere sul piatto per fare la differenza. Resta un innegabile dato di fatto: ad aprile il Cagliari fino al confronto con la Ternana non era mai riuscito a centrare i tre punti. La vittoria mancava da un po’. Dopo i pareggi in serie con Sudtirol, Pisa e Frosinone e la sconfitta di Parma. La squadra deve dimostrare di non aver perduto l’attitudine a vincere le partite, anche perché perderla in questo momento sarebbe devastante.