il Cagliari si piega, ma non si spezza. La conferma: il tridente è possibile. Bellanova chiave tattica

il Cagliari si piega, ma non si spezza. La conferma: il tridente è possibile. Bellanova chiave tattica
venerdì 11 marzo 2022, 00:45Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Un messaggio al campionato: il Cagliari si piega, ma non si spezza. Dopo lo scivolone interno con la Lazio Mazzarri lo ha fatto bene intendere. Chiaramente il mister non vuol essere distruttivo ed ha difeso a spada tratta i suoi, però un pizzico di presunzione è emerso seppure in maniera velata. Determinate sfaccettature tattiche vanno comunque inserite in un contesto lineare di crescita. Ad esempio si è potuto osservare come tre attaccanti possano convivere. Perso per perso il mister rossoblù ha inserito Pavoletti che assieme a Gaston Pereiro e Joao Pedro ha formato una linea offensiva di una certa caratura. Effettivamente non c’è stata dispersione di equilibri ed anzi, con una batteria di elementi atti ad attaccare gli spazi, si è assistito ad un mini-forcing. Questa opzione potrebbe essere valutata come variante in futuro. Non tutte hanno le qualità tecniche della compagine allenata da Maurizio Sarri e magari quando il Cagliari affronterà formazioni più consone sotto il profilo della consistenza, ecco che potrebbe essere una carta da giocare fin dall’inizio della contesa.

Per il resto inutile girarci intorno, i rossoblù hanno cominciato questo 2022 sotto una buona stella. Hanno inanellato prestazioni convincenti e vittorie in campi ostici come Bergamo e Torino. Guai a declassarli per una partita nata e cresciuta maldestramente. Mazzarri sotto questo profilo è tecnico di sicura valenza ed ha già dimostrato di poter toccare le corde giuste. Alcuni giocatori hanno tirato la carretta per diverso tempo ed hanno avuto qualche attimo di appannamento. Primo fra tutti Bellanova: la sua crescita esponenziale è certificata, ma deve imparare a rendersi utile non solo quando gli avversari lo aspettano e non lo fanno partire in progressione come predilige. Come tecnica individuale è indiscutibilmente già a buon punto, deve affinarsi se la squadra necessita di aiuto in copertura. Bellanova è una delle chiavi tattiche di Mazzarri e potrebbe risultare fondamentale nella fase cruciale del torneo quando arriveranno le partite che contano per preservare la categoria.

Gli altri hanno già un discreto peso tecnico, a cominciare da Lovato, già scafato per riuscire a tamponare l’attaccante di riferimento avversario. Se ben supportato il difensore ex-Atalanta sa far valere una discreta fisicità ancorchè affiancata da una buona dose di agonismo che ben si adatta alle attuali esigenze di classifica. Alla resa dei conti quello che ha creato Mazzarri è un cocktail con ingredienti specifici. Tutto sta nel trasferire sul campo le idee del mister, senza cadere in pericolose amnesie come è accaduto con la Lazio.