Inizia a Salerno il vero campionato del Cagliari. Dopo una prima fase di “rodaggio” ora indispensabile cambiare passo. La carta vincente aspettando Lapadula e Mancosu

Inizia a Salerno il vero campionato del Cagliari. Dopo una prima fase di “rodaggio” ora indispensabile cambiare passo. La carta vincente aspettando Lapadula e MancosuTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 20 ottobre 2023, 00:45Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Le attenuanti sono finite. Così come il tempo degli esperimenti. È arrivato il momento di serrare i ranghi e di puntare solo su chi ha davvero voglia di risollevare le sorti del Cagliari. Perché l'ultimo posto in classifica e i numeri legati al rendimento della squadra isolano gridano vendetta. Claudio Ranieri ci ha più volte messo la faccia difendendo a spada tratta il suo gruppo. Ma ora sarà chiamato a fare della seclte, puntando su chi ha davvero quella voglia giusta per riscattare la falsa partenza. I motivi sono molteplici e di difficili definizione. Anche perché se il tecnico rossoblù avesse potuto, avrebbe posto immediatamente posto rimedio a tutte le criticità della sua squadra. Un po' per una questione fisiologica legata a chi è arrivato nella massima serie dalla porta di servizio e, cronologicamente, per ultimo rispetto alle altre due promosse. Un po' perché lo spogliatoio ha fatto fatica a trovare i giusti equilibri con l'amalgama tra vecchi e nuovi che è tardata ad arrivare.

Ora però non c'è altro tempo da perdere perché il campionato di serie A non aspetta. Servirà una brusca virata verso un rendimento migliore, verso una maggiore aggressività in campo e in generale verso un Cagliari che è chiamato a fare qualcosa in più. Su tutti i fronti. Perché se da una parte la difesa non sorride, dall'altra anche l'attacco non sta certo meglio con gli appena tre gol messi a segno, uno dei quali su calcio di rigore.

Situazione delicata e impietosa, alla quale solo l'esperienza e il carisma di Ranieri potranno porre rimedio. Perché è necessario, indispensabile, trovare la prima vittoria in campionato. Pensiero analogo ha anche la Salernitana che ha cambiato allenatore prima della sosta, affidando a Pippo Inzaghi la panchina di Paulo Sousa. E questo sarà un elemento di difficoltà in più per la compagine isolana che si ritroverà ad affrontare una squadra avvelenata ma allo stesso tempo grintosa, in una cornice di pubblico particolarmente ostile.

In questo contensto di difficoltà, il Cagliari dovrà tirare fuori unghie e carattere per cercare di venirne a capo. Attingendo alla qualità degli elementi di maggiore esperienza e alla imprevediblità dei ragazzini terribili che aspettano l'occasione giusta per mettersi in mostra. Qualcuno, Luvumbo, lo ha già fatto. Altri, Oristanio e Prati, hanno fatto intravedere tante buone cose. Ma ora a funzionare dovrà essere tutta l'orchestra perché i singoli, presi uno ad uno, sono in grado di incidere. Molto poco lo hanno fatto tutti insieme. Ed ecco che in questo contesto la carta vincente sarà proprio Ranieri che nelle due settimane di sosta ha cercato di toccare le corde giuste dei suoi. Ci sarà riuscito? Il responso arriverà da Salerno domenica pomeriggio ma intanto il tecnico cagliaritano potrà contare sui primi, importanti, recuperi. In attesa di Lapadula, infatti, riuscirà a strappare la convocazione per la trasferta in casa amaranto quel Marco Mancosu che è stato frenato dagli infortuni in avvio. Sarà lui uno di quelli che, sardo DOC, potrà guidare la riscossa di un Cagliari che vuole a tutti i costi lasciare il fondo della classifica.