L'allarme rosso in difesa, l'infortunio di Rog e lo stallo sul mercato: struttura base squadra largamente incompleta, a Semplici serve l'aiuto immediato della società

È tutta una questione di algoritmi. La ricerca continua della miglior disposizione in campo da parte dei suoi, costringe mister Semplici a variare gli attori protagonisti. Nella trasferta tedesca in casa dell’Ausgburg ha inserito Deiola ed inventato un’improbabile linea di difesa a tre troppo lenta e macchinosa. Ed infatti gli avversari hanno imperversato fino a realizzare un tris nel primo tempo affondando la lama nel burro senza trovare i giusti filtri in mezzo ed una minima resistenza da parte di Carboni sacrificato da centrale ed un Lykogiannis in perenne difficoltà nella zona di competenza. Un po’ meglio Walukiewicz che però si è perso nel marasma generale. È allarme rosso se la società non provvede immediatamente a correre ai ripari. Godin è oramai corpo estraneo anche se continua ad allenarsi al Centro Sportivo ed un centrale serve come il pane quotidiano. Senza indugiare oltre, considerato che siamo entrati nel mese degli impegni ufficiali, tra Coppa e campionato. Tanti i nomi, ma nessuna trattativa concreta che possa esser definita in tempi ristretti.

L’infortunio di Rog costringe la società a gettarsi a capofitto sul mercato, anche perchè tarda a concludersi la vicenda Nainggolan. Nandez ha fatto capolino ad Asseminello facendo finta di non essere a conoscenza dell’interesse interista e provocando anche un po’ di tenerezza per le banalità esternate all’arrivo in terra sarda. Più imminente l’arrivo del Ninja. Il belga prosegue nel tira e molla che potrà esser definito solo allorquando Giulini avrà il reale polso della situazione sul tesoretto che riuscirà a metter su dopo le cessioni, alcune eccellenti come quella di Nandez. E proprio Nandez diventa il centro di gravità permanente di un mercato che ristagna visto lo scarseggiare di denaro fresco.

La costrizione di tornare sul mercato dopo l’incidente di Rog dovrebbe affrettare i tempi di conclusione delle trattative. Capozucca non si aspettava di dover inseguire (anche) un centrocampista per riempire la casella vuota lasciata dal croato per il quale si prevede un lungo stop considerato che le ricadute spesso sono peggiori del primo stop.

Per fortuna Joao Pedro ha rimandato al mittente le offerte americane provenienti da Atlanta. Ha preferito evitare di fare già il pensionato pur coperto di milioni. Altrimenti sarebbe stato davvero un dramma sportivo per una società con ben altre aspettative.

Inutile girare la frittata: la struttura di base è largamente incompleta e la Coppa Italia che cade proprio il giorno di Ferragosto potrà servire per monitorare l’apprendimento del modulo che quest’anno sarà fissato in un 3-4-1-2 al momento mi proponibile visto che vi sono giocatori dalle caratteristiche indefinite. Al momento paiono non esserci quegli algoritmi del quali si accennava all’inizio tra una progettualità sbandierata e la realtà nei fatti.