MAZZARRI, SCUSATE IL RITARDO

MAZZARRI, SCUSATE IL RITARDO
martedì 28 settembre 2021, 08:49Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

Chiede il tempo di recupero, indicando il proverbiale orologio. Rimettere in piedi il Cagliari passa attraverso una diagnosi e una cura e dopo tre partite Walter Mazzarri ha contato le ore passare frettolosamente. Un solo punto contro la Lazio, la sensazione che avesse capito già parecchio ma poi le due diverse sconfitte, quella imprevista con l’Empoli e quella “contenuta” contro il Napoli.  Un mese, un mese e mezzo. Ancora quattro partite di rodaggio è la richiesta del tecnico per poter vedere la sua impronta. Nessuno nega la ragione della sua pretesa che era la stessa che chiedeva di avere Semplici. Ma se per il precedente mister alle spalle c’erano due mesi di preparazione, per il profeta di San Vincenzo l’handicap è ulteriore.

Sarà necessario fare punti anche con la macchina in costruzione, perché lo svantaggio dalle concorrenti non cresca esageratamente. Aver perso gli scontri diretti casalinghi con Genoa ed Empoli e aver pareggiato con lo Spezia nell’Unipol Domus, sono penalizzazioni pesanti. Vincere contro il Venezia è imprescindibile, prima di avere un po’ di tempo per cominciare a capire qualcosa, durante la pausa. Anche se dovrà farlo senza i nazionali, punto e a capo nella difficile impresa di creare amalgama. A ragionarci troppo la stagione rossoblù chiede un colpo di reni pari a quello della passata stagione. Per Mazzarri forse più difficile di quando alla Reggina partì con nove punti di sanzione. Allora aveva una squadra conosciuta, preparata a puntino in estate e soprattutto tutte le partite da giocare. Oggi non è così. Tra un mese saranno dieci le gare che avranno emesso il loro verdetto e non si può pensare di arrivarci con un punto ogni tre gare. Un pasticcio in salsa che richiede animo e cuore, preparazione atletica e mentale.

Sarà necessario evitare partite come quelle di Napoli dove si parte dal presupposto che l’avversario è troppo forte, sperando di rubacchiare qualcosa. Non è lo spirito che serve. Alla fragilità mostrata contro l’Empoli è necessario sostituire aggressività e baldanza. Cercando di accorciare i tempi, di crescere in fretta, di nascondere i difetti e esaltare le qualità. Altrimenti a indicare l’orologio con il tempo che passa o che è già passato saranno i tifosi che ben sanno in quale foresta di rovi ci si è imbucati con i ritardi e le scelte dell’estate. Ma che sperano sempre di rivedere presto la squadra che lotta su ogni pallone, che mette alle strette qualsiasi avversario, che vince o perde ma dopo aver speso tutto. L’unica vera strada per riuscire a farsi scusare del ritardo

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.