Abodi rassicura: "Nessun rischio per Euro 2032. Pronti entro il 2026 con un'operazione di sistema"
Andrea Abodi, ministro per lo sport e per i giovani, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, ha escluso il rischio di perdere l'organizzazione di Euro 2032, rassicurando sulle tempistiche e sull'impegno del governo nel progetto infrastrutturale: "No, è un rischio che non si corre, non capisco neanche questo allarme, non rappresenta la realtà. Saremo pronti a settembre 2026. Tre stadi ci sono, due si aggiungeranno sulla base di una competizione tra tutti i candidati. Stiamo mettendo in campo un’operazione di sistema, ognuno sarà messo nella condizione di superare le pastoie della burocrazia e di avere supporti finanziati non a fondo perduto ma con investimenti che lo Stato farà in tutti i progetti stadio".
Tra i vari temi si è soffermato anche sull'impiantistica
"Un miliardo e seicento milioni è stato investito in questi tre anni per le infrastrutture sociali e di base: vogliamo che sport sia per tutti, come da Costituzione. Siamo a un punto di svolta: è stata chiusa la stagione del prendere atto che gli stadi italiani non siano all’altezza di quelli internazionali. Il progetto che il governo ha messo in piedi riguarda 12 stadi, che stanno concorrendo per Euro 2032, c’è un commissario straordinario come Massimo Sessa. C’è un portafoglio finanziario configurato col ministro Giorgetti per il fondo equity".