Borrelli: "A Cagliari ho sentito fiducia e ho pensato: 'Come faccio a non dare tutto per questo club?'
La redazione di Cronache di Spogliatoio ha intervistato in esclusiva l'attaccante del Cagliari Gennaro Borrelli. Di seguito alcuni passaggi: "In estate sono rimasto svincolato. Se penso a tutto il percorso che ho fatto, la prima doppietta in A è un'emozione indescrivibile. Dopo il fallimento del Brescia, sono rimasto senza contratto. Mi è arrivata una chiamata dal direttore Angelozzi: 'Gennaro c'è la possibilità di portarti qui. Te la senti?'. Non ci ho pensato un secondo: 'sono prontissimo, non aspettavo altro'. A Cagliari ho sentito un'iniezione di fiducia totale da tutti, compresi presidente e mister. E ho pensato 'come faccio a non andare tutto per questo club?'. Io ho fatto la gavetta tra C e B. Se oggi mi ritrovo in A è grazie a chi ha visto qualcosa di buono su cui lavorare in me. In questo senso, la mia storia può insegnare qualcosa ai ragazzi che non hanno ancora avuto una chance e si chiedono se arriverà, ma io dico sempre che il sacrificio alla lunga paga. Cinque anni fa ero in Serie C, ma non ho mai smesso di dare il 100% mettendoci cuore e positività.
Con Pisacane ho un bel rapporto: mi parla molto, mi dà consigli, si interessa a me come persona prima che come calciatore. Il lato umano per me conta tanto. È bello sentire la vicinanza di un allenatore oltre al calcio. Grazie a lui al suo staff mi sento molto migliorato. Se dovessi mettere in ordine esordio in A, primo goal e prima doppietta, però, metto il primo goal davanti a tutto. È stata la sensazione più bella della mia vita. Ma so benissimo che non devo esaltarmi. Vado step by step. Quello che ho seminato, spero di raccoglierlo in futuro. La Nazionale? E' il sogno di tutti, non posso negarlo. Ma oggi penso al Cagliari. La doppia cifra sarebbe già un regalo fantastico".