Casini: "A Udine punto importante. Tenendo questa media, Cagliari sarà presto salvo"

Lele Casini, ai microfoni di Massimiliano Rais per Radiolina, ha commentato il momento del Cagliari, soffermandosi in particolare sull'impatto di Elia Caprile, protagonista anche nella sfida di Udine. Tra elogi al portiere rossoblù e riflessioni sul lavoro di Fabio Pisacane, Casini ha analizzato punti di forza, scelte tecniche e prospettive della squadra. Di seguito una sintesi dell'intervento, curata dalla redazione di TuttoCagliari.net:
Periodo felicissimo di Elia Caprile, portiere del Cagliari, determinante anche a Udine...
"Sì, Santa Elia. Ormai non glielo toglierà nessuno, anche quando andrà via da Cagliari. Perché quello che è riuscito a fare in poco tempo non si è visto molto spesso. Io credo che sia – l’ho detto anche in periodi non sospetti – credo che sia uno dei più forti portieri che sono passati per Cagliari. Quindi io credo che sarà destinato a una grandissima squadra. E purtroppo non è stato convocato ancora in Nazionale da portiere del Cagliari. Spero che da qui al Mondiale, che speriamo che l’Italia centri, ci possa essere. Poi io credo che lui sarà destinato a una grandissima squadra, e credo che sarà automatico il passaggio in Nazionale".
Il Cagliari lo ha riscattato, quindi?
"Sì, sì. È del Cagliari. A 8 milioni. Ma sicuramente, dopo l'esperienza con Piccoli, credo che il Cagliari abbia imparato anche a prendere i giocatori bene. Ci piacerebbe che rimanesse a vita a Cagliari, perché realmente si è trattato di un grandissimo portiere. Però non possiamo neanche tarpare le ali a un giocatore molto giovane, che può ritagliarsi uno spazio importante. È vero, noi vorremmo sempre che rimanessero qua a Cagliari, però bisogna anche pensare all’aspetto professionistico, ed è giusto così. Speriamo di godercelo molto, ecco, il più possibile. E poi lo accompagneremo magari fuori dall’Italia. Ok? Così non lo vediamo contro di noi".
E poi, in un altro articolo della pagina sportiva de L’Unione Sarda, Enrico Pilia mette in evidenza la forza del gruppo. Pisacane è la forza del gruppo. Tutti coinvolti nella corsa verso la salvezza, solo Rodríguez è rimasto fuori.
"Sì, secondo me giocano tutti i Pisacane, anche nei momenti più difficili. A Udine, gli ultimi minuti di gioco non sono stati facilissimi e ha fatto esordire Cavuoti - giusto per farci capire. A fine primo tempo ha fatto entrare Di Pardo, che era il terzo esterno dopo Palestra e Zappa, che però era infortunato. Quindi stanno dando veramente una chance a tutti, e questa è la forza anche del mister, che ha puntato su questa rosa. Una rosa che ha visto il forfait di Belotti – pesante anche dal punto di vista del morale – e alla fine non si è scomposto più di tanto. Tanti infortunati in questa settimana (...) alla fine ha portato via un pareggio da Udine, un campo dove non sempre Cagliari ha avuto belle soddisfazioni. Quindi bene, perché comunque alla fine 8 punti in 6 gare sono un buon bottino. Tenendo questa media, Cagliari sarà salvo presto. È chiaro che siamo solo all’inizio della stagione".
Il presidente Giulini ha già chiarito che si andrà avanti con questo organico, non ci saranno acquisti
"Ha detto così anche perché i sacrifici fatti anche in questa campagna estiva non sono pochi. Anche l'ultimo arrivo di Belotti non è indolore per la società. Una società che ha saputo vendere bene, quindi sicuramente da questo punto di vista ha comprato. Quasi tutti i suoi giocatori sono di proprietà. Solo Palestra è in prestito secco, senza nessun riscatto. È ovvio che si vuole puntare su questo gruppo che è nella rosa. (...) Belotti è stata la ciliegiona sulla torta, però poteva anche non arrivare, all’ultimo momento, l’attaccante. Quindi sì, dispiace perché Belotti sarebbe stato un valore aggiunto, ma obiettivamente la rosa ci può stare. Poi con Borrelli, che alla prima partita senza Belotti parte dal primo minuto e segna anche il suo primo gol in Serie A… Vuol dire che il destino deve andare così".