Giuseppe Boi: "Cagliari senza identità: unica squadra di A a non avere un undici base"
Giuseppe Boi, giornalista de Il Tirreno, attraverso i suoi profili social ha parlato della partita di domani pomeriggio che vedrà il Cagliari di Fabio Pisacane affrontare il Genoa guidato da Daniele De Rossi: "QUAL È LA STRADA DI PISACANE? Sì parte dal Genoa per arrivare al Napoli. Diciannove partite dal 21 novembre al 22 marzo da giocare una dietro l’altra, senza soluzione di continuità. Insomma il cuore del campionato, prima del rush finale per determinare gioie e delusioni, fischi o applausi. Quella che abbiamo vissuto finora è di fatto una preseason, che attribuisce bonus e malus, delinea lo scenario, ma il bello comincia ora. Il Cagliari ci arriva con un discreto bottino di punti. Forse meno di quanto sperato dai più ottimisti. Di certo più di quelli previsti dai catastrofisti. Una situazionale di limbo determinata, più che dai risultati, da una squadra che sembra non avere ancora un’identità.
Qual è il vero Cagliari? Quello contratto, timoroso e senza equilibrio visto con il Sassuolo o con il Verona per 60 minuti? Oppure quello concreto, compatto e competitivo visto a Lecce, a Como, nei restanti 30 minuti con gli scaligeri? Domande a cui deve rispondere Pisacane, al momento unico allenatore in serie A a non avere un modulo di riferimento e un undici base. Gli altri - i vari Tudor, Juric, Pioli e Vieira - sono già stati allontanati dalle rispettive panchine.
Un’identità di modulo, gioco e uomini è ciò che De Rossi ha messo al primo punto della sua avventura al Genoa. Alla Domus troveremo un avversario che è un cantiere aperto. Ma un cantiere aperto, per paradosso, è lo stesso Cagliari. E ora comincia, come detto, il campionato vero e Pisacane deve sciogliere il nodo che lo accompagna dal suo primo giorno. Un nodo che va al di là della sua esperienza e capacità, ma che è dirimente. Vale a dire avere la forza, il coraggio e la determinazione di trovare una strada e percorrerla".