Lega Serie A - Pisacane e Cuesta: il nuovo che avanza

In vista del primo anticipo della 3° giornata di Serie A Enilive, la Lega ha acceso i riflettori sulla sfida tra Cagliari e Parma mettendo a confronto i due allenatori più giovani del campionato. Due profili agli antipodi per percorso e formazione, ma accomunati dalla voglia di sorprendere nella loro prima esperienza in massima serie.
"Mercato chiuso, sosta nazionali archiviata e Serie A Enilive che riapre i battenti con la 3ª giornata di campionato. Il primo match da gustare è quello tra Cagliari e Parma, sabato pomeriggio alle ore 15. Due squadre capaci di raggiungere la salvezza lo scorso anno con giornate d’anticipo e ora focalizzate sull’attuale ricerca di stabilità. Ad accumunare le città c’è sicuramente la passione provinciale, credo indissolubile verso il quale si muove l’attaccamento dei tifosi. Realtà in grado di stupire, di provare emozioni: i rossoblù che fermano la Fiorentina all’esordio con la rete ai titoli di coda di Luperto, gli emiliani capaci di bloccare l’Atalanta con una prova tutto orgoglio alla seconda giornata. Progetti simili per ambizioni, coraggio e modernità rispecchiati dalle scelte in panchina. Il primo e il terzo allenatore più giovani di questo campionato: rispettivamente Carlos Cuesta e Fabio Pisacane, due profili divergenti, ma stretti dal desiderio di ben figurare alla prima esperienza in Serie A Enilive.
Fabio Pisacane, l'arte di saper lavorare
L’allenatore del Cagliari è una vecchia conoscenza del campionato italiano. Una di quelle storie belle da raccontare e ancor più intense da vivere. Nato a Napoli nel 1986, in età adolescenziale vive anni difficili combattendo contro una brutta malattia che ne rallenta anche il percorso di formazione calcistica. Con enorme tenacia, approda in Serie A nella seconda parte della propria carriera, dopo averne vissuta una buona fetta tra i campi di cadetteria e Lega Pro. L’occasione nella massima serie, a 30 anni, gliela offre proprio il Cagliari. Verso la fine dell’anno 2016 viene scelto come calciatore dell’anno dal quotidiano britannico “The Guardian”; tra quelle pagine viene raccontata la favola di un ragazzo a cui la voglia di credere nei sogni non è mai mancata. Dopo 6 stagioni in Sardegna, termina la propria avventura con il calcio giocato al Lecce nel 2022. Inizia subito ad affacciarsi al ruolo di allenatore, entrando nello staff tecnico di Fabio Liverani al Cagliari, per poi proseguire con gli isolani nel settore giovanile del club. Nella stagione 2023-24 gli viene affidata la guida della formazione Primavera e, nella seconda annata, si impone vincendo la Coppa Italia Primavera in finale contro il Milan. Il suo Cagliari Under-20 sfiora anche una clamorosa rimonta playoff in campionato: recuperando manciate di punti nel girone di ritorno, resta imbattuto nelle ultime 11 partite (periodo nel quale subisce solamente 5 gol) e chiude l’esperienza con la miglior difesa della regular season. In estate la grande chiamata: è Fabio Pisacane il dopo Davide Nicola sulla panchina della prima squadra. L’allenatore napoletano è già parso sicuro e spigliato, diretto nelle comunicazioni con i propri giocatori, in passato (come confermano i numeri in Primavera-1) si è specializzato nell’ottimizzare la fase difensiva. Il suo approccio pragmatico aiuta la capacità d’adattamento al contesto della Serie A Enilive; vedremo quindi come saprà sfruttare le caratteristiche di un gruppo solido, affidabile e anche ricco di qualità individuali.
Carlos Cuesta, il destino che non può attendere
In rampa di lancio, genuinamente spavaldo, la guida tecnica del Parma è la faccia nuova della Serie A Enilive. Il treno che passa una volta sola, a cui devi appenderti se vuoi provare a cambiare marcia. La carta d’identità dice 30 anni (l’età con la quale Pisacane esordiva nella massima serie), il passato parla per lui. A 18 anni chiude con il sogno del calciatore, a 19 mette in moto il progetto per diventare allenatore. Si propone all’Atlético Madrid, riesce a farsi notare presto e scala gerarchie nella gestione del settore giovanile dei Colchoneros. Le porte si spalancano, Cuesta viaggia verso l’Italia per entrare nell’Academy della Juventus. Diventa vice di Francesco Pedone con l’Under 17 bianconera; Federico Cherubini -all’epoca ds della Juve- gli mette gli occhi addosso, segnando sul proprio taccuino il nome di quell’ambizioso giovane tecnico originario di Palma di Maiorca. Nel 2020 cambia ancora: l’Arsenal lo aspetta, Mikel Arteta lo veste da proprio vice con i Gunners; a Londra ci resta 5 anni e, con la promessa di Cherubini, torna in Italia, questa volta al Parma in prima persona. Sulla panchina dei gialloblù dovrà dimostrare di poter emergere, nel tentativo di fornire identità e obiettivi. La Serie A Enilive, si sa, non fa prigionieri e il tempo di sbagliare sarà limitato. Si affacciano tanti possibili scenari, la curiosità per coglierne gli sviluppi è davvero tanta. Cuesta ha idee innovative, il Parma ha talento e voglia di divertirsi".