Marco Nappi: "Il Cagliari è in una discreta posizione di classifica: non mi pare stia facendo male. E poi è pur sempre una squadra che deve innanzitutto pensare a salvarsi. Il Verona può e sa far male, ma i suoi attaccanti sono troppo egoisti"
Marco “Nippo” Nappi, ex attaccante rapido e sgusciante che tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta faceva impazzire le retroguardie avversarie, ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta l’avvio di campionato del Cagliari di Pisacane e si concentra sulla prossima sfida dei rossoblù, prevista per domenica alle ore 15 al Bentegodi contro l’Hellas Verona.
Marco, il Cagliari ha avuto una piccola involuzione rispetto alle prime, positive giornate di campionato. Ora la squadra sembra impaurita e priva di coraggio e di personalità. Anche contro il Bologna i tifosi hanno assistito a una prestazione scialba e rinunciataria.
“Devo dire che qualche partita del Cagliari l’ho vista, e secondo me nel complesso la squadra sta facendo bene. Ultimamente i risultati non sono stati positivi, ma dobbiamo tenere in considerazione il fatto che in panchina c’è un allenatore appena promosso direttamente dalla Primavera e che sta debuttando in serie A. Ecco, mi sembra di poter dire che Pisacane finora si è ben disimpegnato: i sardi si trovano in una discreta posizione di classifica. In massima divisione ci sono avversari forti e quotati, e il Cagliari è pur sempre il Cagliari: una compagine che deve puntare prima di tutto a salvarsi e che poi, forse, può cercare di togliersi qualche soddisfazione.
Gli isolani hanno delle buone qualità tecniche e caratteriali. Hanno perso un attaccante come Piccoli, anche se tutto sommato la sua assenza finora non si è sentita più di tanto. E non dimentichiamoci che ci sono altre squadre, come ad esempio il Genoa, ben attrezzate ma che si ritrovano ad avere pochissimi punti in classifica.”
Da un punto di vista tattico, a suo giudizio la difesa a cinque “tarpa le ali” alla costruzione del gioco da parte dei centrocampisti rossoblù? Quando il Cagliari è stato schierato coi tre-cinque difensori ha sempre faticato tantissimo a presentarsi dalle parti del portiere avversario…
“Personalmente sono per il 4-3-3: è il modulo che, da allenatore, prediligo di gran lunga. Si tratta di un sistema che ti dà copertura e che ti consente anche di andare a produrre gioco dalla cintola in su. Inoltre puoi sfruttare appieno il lavoro degli esterni e gli inserimenti delle mezzali. Poi è chiaro che ogni tecnico ha le sue idee, quindi naturalmente non do alcun consiglio a Fabio Pisacane. Anche perché lui conosce perfettamente le caratteristiche individuali dei suoi calciatori. Mi limito a dire che io preferisco schierare le mie squadre col 4-3-3.”
Domenica i sardi andranno a Verona per affrontare l’Hellas. Gli scaligeri fin qui hanno offerto anche delle buone prestazioni, ma faticano tantissimo a trovare la via del gol. Sarà una gara tattica e bloccata o, al contrario, vivace e aperta a ogni risultato?
“Il Verona gioca bene: l’ho visto pareggiare con merito in casa contro la Juventus. E là davanti Zanetti può fare affidamento su due attaccanti molto pericolosi: Giovane e Orban. Il problema è che queste due punte giocano un po’ troppo per sé stesse. E in più calciano costantemente in porta, da qualsiasi posizione. Insomma, peccano di egoismo. Ecco perché gli scaligeri segnano pochi gol. In ogni caso il Cagliari dovrà approcciare la gara nel migliore dei modi, perché il Verona può e sa far male.”