Pastore: "Niente di eclatante nel trash talking di Mina. Non c'è da aprire casi se Morata soffre questa cosa"

Giuseppe Pastore, nell'ultima puntata di Fontana di Trevi, format di Cronache di Spogliatoio in onda su YouTube, ha analizzato l'episodio che ha visto protagonisti Alvaro Morata e Yerry Mina durante Como-Cagliari. Il centravanti spagnolo, dopo aver rimediato un'ammonizione per una spinta sul difensore colombiano, ha preferito chiedere il cambio per evitare rischi, una scelta che ha fatto discutere. Di seguito le sue parole sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Ne abbiamo viste tante di queste scene, però se un attaccante come Morata che ha vinto tanto, chiede di uscire perché non sopporta o non si sente a suo agio con la marcatura di un difensore per quanto forte, per quanto provocatore come Yerry Mina, mi vengono in mente cose un po’ sorprendenti perché insomma il trash talking, come oggi viene chiamato, è una componente della vita di ogni buono e medio scarso calciatore fino ai campetti di periferia. Sfido chiunque a non essere stato non dico provocato, ma quantomeno infastidito.

Se Yerry Mina è magari non simpatico, come capita ai difensori di livello un po’ basso che però fanno pesare la loro fisicità, non c'è nulla di male e non c'è soprattutto da aprire casi se Alvaro Morata soffre di questa cosa. Non c’è niente di eclatante nel trash stalking di Mina che peraltro è una cosa che fa tutte le settimane e non è che tutti chiedono il cambio il sessantesimo".