Rocchi a Open Var: “Gol di Palestra da annullare, fallo chiaro. Dobbiamo decidere in campo”

Rocchi a Open Var: “Gol di Palestra da annullare, fallo chiaro. Dobbiamo decidere in campo”TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 16:15News
di Martina Musu

Durante l’ultima puntata di Open Var, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha commentato l’episodio del fallo di Palestra che ha portato all’annullamento di un gol, spiegando nel dettaglio la correttezza della decisione presa in campo. Di seguito le sue parole sintetizzate dalla redazione di TuttoCagliari.net

Rocchi ha chiarito subito la posizione della commissione arbitrale: «Il gol è da annullare ed è corretto l’intervento perché il fallo è chiaro. È un fallo che si può, anzi si deve vedere in campo perché sinceramente sia arbitro che assistente erano messi in posizione per valutare e questo ci comportava una on field review in meno».

Il designatore ha poi riconosciuto che decisioni di questo tipo possono lasciare qualche perplessità tra tifosi e commentatori: «Capisco che chi ha delle remore sull’annullamento del gol parli di un calcio ormai diverso e cambiato. È vero, perché questo annullamento dopo 10-15 secondi non piace, però dobbiamo andare nel dettaglio. Questo è un fallo chiaro e il giocatore viene portato via sulla gamba di appoggio e la decisione è corretta».

Rocchi ha quindi ribadito la necessità di ridurre gli interventi al monitor, valorizzando le decisioni prese direttamente sul campo: «Ribadisco, come fare delle on field review in meno, cercando di prendere queste decisioni sul terreno di gioco».

Infine, ha spiegato perché certe situazioni tendono a lasciare strascichi nelle discussioni post-partita: «Sai perché lasciano gli strascichi su queste decisioni? Io a loro lo dico sempre. Perché quando tu non decidi in campo, dai comunque la possibilità a qualcuno di commentare la tua decisione, perché tu vai al monitor e decidi. Quando decidi in campo su una cosa così, non ti dice niente nessuno perché è quello che tutti si aspettano. Noi dobbiamo fare l’atteso e quello che tutti si aspettano»