Stefano Melis su Dazn: "Bravo il direttore Angelozzi, bravo il presidente, bravo il club in questo mix"

Stefano Melis su Dazn: "Bravo il direttore Angelozzi, bravo il presidente, bravo il club in questo mix"
Oggi alle 20:26News
di Giorgia Zuddas

Nel prepartita di Cagliari-Inter, ai microfoni di Dazn è intervenuto il direttore Stefano Melis. Il dirigente rossoblù ha parlato dell’entusiasmo che circonda la squadra dopo la vittoria in Coppa Italia e il sostegno dei tifosi, soffermandosi poi sugli obiettivi stagionali e sull’importanza dell’iniziativa promossa dal club a favore dei diritti umani, che ha visto protagonista anche Paolo Fresu.

Partirei, direttore, dall’entusiasmo che c’è stato in questa settimana, non solo per la vittoria in Coppa Italia, ma anche per quello che hanno portato i tifosi ad Asseminiello. Non è facile tenere i piedi per terra quando tutta Cagliari, ma direi tutta l’isola, ti trascina così?

"Ma noi siamo abituati, perché abbiamo una tifoseria onestamente favolosa, molto calda. Ciò è dimostrato anche dal numero di abbonamenti che cresce di stagione in stagione. Quindi ci prendiamo la parte buona, cerchiamo di stringerci a loro in un tutt’uno, di essere uniti verso i nostri obiettivi stagionali".

Complimenti anche per come è iniziata la stagione. Avete fatto un progetto importante, anche con il direttore Guido Angelozzi: giovani, un allenatore emergente… Che prospettive ci sono? Si gioca con più serenità per la classifica, però sappiamo che l’obiettivo è sempre quello della salvezza, magari più tranquilla degli altri anni

"Beh, l’auspicio è sicuramente quello di arrivare il prima possibile all’obiettivo, che è appunto la salvezza. La parte positiva e più bella di questo inizio di stagione è che tutti uniti ci stiamo godendo qualcosa che forse è anche un pochino oltre le aspettative. Però l’auspicio era questo. Bravo il direttore Angelozzi, bravo il presidente, bravo il club in questo mix, perché c’è tanto lavoro ma, secondo me, anche lungimiranza nel creare quella che è un po’ la ricetta ideale per qualcosa di bello"

Direttore, c’è anche qualcosa di più riguardo questa iniziativa a sostegno dei diritti umani che c’è oggi qui, prima della partita. Che cosa rappresenta per voi?

"Rappresenta senza dubbio un messaggio inequivocabile, quello della tutela dei diritti umani. Il nostro è un club che non è nuovo a iniziative di impulso sociale: lo fa abitualmente, in linea con il proprio manifesto etico, il BeAsOne. In questo caso abbiamo voluto dare forza anche a un’altra eccellenza sarda della musica, Paolo Fresu, che sarà con noi oggi con un messaggio di pace a tutela dell’individuo e dei diritti umani, perché quello che sta succedendo a livello internazionale non può lasciarci indifferenti".