TMW - Eventuale esclusione di Israele: cosa cambierebbe per l'Italia?

Il tabloid inglese Times quest'oggi ha lanciato la notizia della possibile esclusione di Israele dalle gare di qualificazione alla prossima Coppa del Mondo. A seguito di una richiesta di un gruppo di esperti delle Nazioni Unite ma anche dal Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez, la UEFA sta valutando la possibilità di escludere la nazionale e i club dalle competizioni continentali. Al momento non risultano riunioni in programma, ma come prevedibile la situazione è in continua fase di evoluzione. In questo senso, va registrata anche la posizione del Governo USA che s'è già detto contrario a questa possibilità. Ma cosa cambierebbe per l'Italia dovesse arrivare il ban per Israele? Innanzitutto una premessa: è evidente, chiosa il collega di TMW, Raimondo De Magistris, che parliamo del risvolto meno importante della vicenda. Che una partita di calcio, anche una qualificazione a un Mondiale, non hanno alcun peso rispetto a tutto ciò che sta accadendo a Gaza.
Però dato che su TMW ci occupiamo di calcio è giusto spiegare anche quale risvolto sul piano sportivo potrebbe avere una eventuale esclusione di Israele visto che l'Italia è nello stesso raggruppamento. Che a Udine il prossimo 14 ottobre dovrebbero trovarsi di fronte proprio queste due nazionali. Nel caso in cui Israele dovesse essere esclusa dalle competizioni UEFA, la gara del 14 ottobre verrebbe annullata. Non solo: verrebbero invalidate anche tutte le partite fin qui giocate dalla nazionale di Ran Ben Shimon e quindi verrebbe riscritta la classifica del gruppo I. L'Italia a quel punto da qui a metà novembre si ritroverebbe a dover giocare solo tre gare della fase a girone, due la Norvegia che proprio come gli azzurri devono ospitare Israele a ottobre. Senza Norvegia-Israele in programma, l'Italia sarebbe praticamente certa a quel punto di concludere il raggruppamento al secondo posto e quindi di doversi giocare la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo ai play-off di marzo.