Vittorio Sanna: "O'Neill poeta con il pallone tra i piedi. Uomo generoso e di una sensibilità straordinaria"

Vittorio Sanna: "O'Neill poeta con il pallone tra i piedi. Uomo generoso e di una sensibilità straordinaria"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 21:45News
di Vittorio Arba

Intervenuto ai microfoni di "Di tutto un po'dcast", podcast di Galleria Progetti, condotto da Cristian "Fisso Ridendo" Basciu, Vittorio Sanna ha affrontato vari temi. Tra questi, un personale ricordo di Fabian O'Neill, che ieri avrebbe compiuto 52 anni. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Io sono innamorato di O’Neill, che è la persona più vicina a me di quanto lo possano essere altri. Perché nasce povero, perché è uno che si è dovuto liberare da un destino segnato, perché è uno che beveva quando bevevamo noi. Una delle caratteristiche dei sardi è fare amicizia davanti a un bicchiere, e lui lo faceva in modo autentico, sincero. Era un uomo generoso, di una sensibilità straordinaria, e con il pallone tra i piedi diventava poesia.

Io penso che lui giocasse non vedente: lo raccontava anche nel suo libro "Fino all’ultima goccia". Spiegava che spesso andava in campo completamente ubriaco, e che non capiva nemmeno da dove arrivava il pallone. Ma quando giochi al calcio così, e riesci comunque a fare quello che faceva lui, significa che hai una sensibilità fuori dal comune. Se ne vedi due, devi capire qual è quello giusto. E lui ci riusciva sempre".