Cornacchia a StabiaChannel.it: "Pisacane avrà bisogno di tempo per instillare le sue idee, ma ha già saputo infondere grinta e carattere"

Cornacchia a StabiaChannel.it: "Pisacane avrà bisogno di tempo per instillare le sue idee, ma ha già saputo infondere grinta e carattere"
Oggi alle 11:30Primo piano
di Giorgia Zuddas

Ai microfoni di StabiaChannel.it è intervenuto Giancarlo Cornacchia, caporedattore di TuttoCagliari, che ha analizzato il post Napoli-Cagliari soffermandosi sui temi principali della sfida.

Ripartiamo da Napoli-Cagliari. Il mister Conte, in sala stampa, ha detto chiaramente che si sarebbe aspettato un Cagliari più propositivo. Così non è stato, ma resta il fatto che gli isolani siano stati sul punto di portare a casa un prezioso punto dal Maradona. Qual è il tuo punto di vista?

“Onestamente, credo sia sotto gli occhi di tutti come il Napoli abbia passato 91 minuti sui 96 complessivi nella metà campo del Cagliari. La squadra di Pisacane si è difesa con ordine, cercando per quanto possibile di giocare la palla, ma non è bastato per far punti. I partenopei han cercato la vittoria fino all’ultimo, e sono stati premiati con la rete di Anguissa a 15 secondi dalla fine. Una vittoria sofferta, ma la storia insegna che i campionati si vincono anche grazie a queste vittorie. Ovviamente esci con l’amaro in bocca quando incassi una rete in extremis, ma questo è il calcio. Mi ha sorpreso la dichiarazione di Conte quando dice che sarebbe stato soddisfatto anche di un pareggio a reti bianche: non sono convinto, ma fa parte del suo stile”.

Quali sono stati i punti di forza e debolezza mostrati dal Cagliari al Maradona?

“A mio parere, il punto di forza è stato principalmente l'atteggiamento. La squadra è subito scesa in campo con grande spirito, estrema concentrazione, conscia del fatto che di fronte aveva un avversario non dico imbattibile, ma comunque nettamente più forte. Purtroppo nel momento in cui è venuta meno la lucidità, il Napoli ne ha approfittato segnando la rete da 3 punti. Contro squadre così forti e organizzate non puoi permetterti di calare il livello dell'attenzione neanche per un attimo, altrimenti paghi dazio. Yerri Mina ha fatto una partita importante a livello difensivo, mentre davanti il Cagliari non è riuscito a essere pericoloso perché gli uomini di Antonio Conte hanno impedito che si imbastisse qualsiasi manovra offensiva. Nel secondo tempo Pisacane ha tolto un terzino puro come Zappa (tra l’altro ammonito già dal quarto minuto) per far entrare un esterno alto come Luvumbo, cercando di sfruttare la sua velocità per mantenere il Napoli sull'attenti. In questo modo  gli isolani hanno provato a essere più incisivi, ma dall’altra parte Conte ha apportato le necessarie contromisure inserendo Olivera. Alla fine, il Cagliari non ha quasi mai avuto opportunità di pungere in maniera pericolosa”.

Per finire, quali sono le ambizioni del Cagliari per questa stagione? Le prime due gare erano sulla carta proibitive, ma dopo la sosta si riparte dal Parma che  andrà ad aprire un periodo più “soft”. Quando si potrà verosimilmente intravedere il “vero” Cagliari di Pisacane?

"Per quanto riguarda la fisionomia di gioco, ci sarà da lavorare, perché comunque Pisacane è un allenatore inesperto. La squadra si sta man mano completando, e dovrà trovare presto il giusto amalgama, soprattutto in attacco. L’ex tecnico della Primavera isolana avrà bisogno di un po’ di tempo per instillare le sue idee, ma è già riuscito a trasmettere grinta, carattere, e voglia di non mollare mai. Si tratta di qualità importanti, senza le quali il Cagliari non avrebbe pareggiato in zona Cesarini contro la Fiorentina, o tenuto testa al Napoli mostrando compattezza e unità d’intenti in ogni reparto. Chiaramente tutto questo non basta ancora, e le prossime giornate dovranno dare delle indicazioni sotto l'aspetto del gioco e dei risultati".