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ESCLUSIVA TC - ENRICO VARRIALE: "Il Napoli col Cagliari avrà tutto da perdere. Ovviamente se gli azzurri approcceranno il match con la giusta serenità mentale saranno favoriti, ma non si tratta di una partita già vinta prima di scendere in campo"

ESCLUSIVA TC - ENRICO VARRIALE: "Il Napoli col Cagliari avrà tutto da perdere. Ovviamente se gli azzurri approcceranno il match con la giusta serenità mentale saranno favoriti, ma non si tratta di una partita già vinta prima di scendere in campo"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 19:13Primo piano
di Matteo Bordiga

Il noto giornalista Enrico Varriale, intervistato da Tuttocagliari.net, prova a decifrare il match che venerdì prossimo vedrà opposto il Cagliari al Napoli di Antonio Conte, costretto a vincere per coronare davanti al pubblico del “Maradona” il sogno scudetto. Una partita che i rossoblù affronteranno con la spensieratezza – e, si spera, con la spregiudicatezza – di chi ha già centrato il proprio obiettivo stagionale: la salvezza.

Enrico, che partita sarà quella di Fuorigrotta tra partenopei e isolani? Il Napoli, reduce da due pareggi consecutivi contro Genoa e Parma, dà la sensazione di essere arrivato al rush finale del campionato con la lingua a penzoloni…

“Sarà una gara in cui il Napoli avrà tutto da perdere e che il Cagliari invece potrà giocare con grande serenità mentale. La squadra sarda alla fine ha raggiunto il suo traguardo stagionale, anche se ha avuto un rendimento un po’ ondivago e altalenante soprattutto a causa dei vari infortuni che ne hanno condizionato le prestazioni. Nel finale di campionato Davide Nicola ha recuperato più o meno tutti gli effettivi, e i risultati si sono visti. A mio avviso tra le pericolanti quella rossoblù era la compagine più attrezzata, però per come si erano messe le cose avrebbe anche potuto essere risucchiata nel marasma della zona retrocessione.

Ora ci sarà questa trasferta partenopea contro un Napoli che, più che stanco dal punto di vista fisico, a me sembra provato psicologicamente dal prolungato testa a testa con l’Inter. Detto questo, nelle ultime due sfide pareggiate contro Genoa e Parma la buona sorte non ha esattamente arriso all’undici di Antonio Conte: col Grifone il match era praticamente già vinto, poi una distrazione difensiva ha consegnato il 2-2 a Vasquez. Invece ieri a Parma, in una partita fortemente condizionata dalla contemporaneità con la sfida tra Inter e Lazio, il Napoli non ha forse brillato ma ha comunque colpito tre legni. In più c’è stato quel rigore revocato al 97’ a Neres: ennesimo caso ambiguo di applicazione del protocollo VAR. L’arbitro Doveri aveva assegnato il penalty senza esitazioni, poi è stato richiamato al monitor per un fallo che, ancora oggi, non si capisce se sia stato commesso o subito da Simeone.

Comunque, al netto delle polemiche arbitrali che hanno tenuto banco sia a Parma che a San Siro, il Napoli ha ancora tra le mani il match point per conquistare il tricolore. Certo non sarà facile, anche perché non credo che il Cagliari verrà in Campania a fare una gita fuori porta: c’è sempre questa pressione da parte degli ultrà isolani, che chiedono ai propri beniamini di fare la partita della vita contro il Napoli nel nome di ruggini ormai preistoriche… Ma ci sta che la squadra di Nicola faccia la sua onesta figura, così come stanno facendo tutte le formazioni di serie A in questo finale di stagione. Ci vorrà un ottimo Napoli per centrare la vittoria e mettere le mani sullo scudetto.”

Dal suo punto di vista cosa devono temere maggiormente dal Cagliari Di Lorenzo e compagni? Quali insidie potrebbero riservare i ragazzi di Nicola a un Napoli che non potrà permettersi di sbagliare nulla?

“Le stesse identiche insidie che presentava la partita col Genoa. Sapevamo che ieri il Parma al Tardini con gli azzurri si giocava la vita; tra l’altro il pareggio non ha ancora salvato matematicamente i ducali. Il Genoa invece era venuto al ‘Maradona’ totalmente rilassato e privo di obiettivi. Anche il Cagliari, che ieri è giunto a dama, teoricamente venerdì potrebbe non avere quella ferocia agonistica di chi deve salvarsi la pelle a tutti i costi. Però essere obbligati a vincere è sempre scomodo. Ed essere obbligati a farlo per raggiungere un traguardo come lo scudetto, che all’inizio della stagione non era certo nei sogni – e forse neanche nei pensieri – del popolo napoletano, è ancora più pesante. Se gli azzurri riusciranno ad approcciare la gara con la necessaria tranquillità psicologica ovviamente saranno favoriti, ma non hanno assolutamente già vinto prima di scendere in campo.”