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ESCLUSIVA TC - GIANLUCA FESTA: "Se dovesse rimanere Piccoli, con l'eventuale arrivo di Esposito il Cagliari sarebbe veramente competitivo. Forse qualcosa va ancora sistemata in difesa. Ma molto dipende dal modulo che sceglierà Pisacane"

ESCLUSIVA TC - GIANLUCA FESTA: "Se dovesse rimanere Piccoli, con l'eventuale arrivo di Esposito il Cagliari sarebbe veramente competitivo. Forse qualcosa va ancora sistemata in difesa. Ma molto dipende dal modulo che sceglierà Pisacane"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 31 luglio 2025, 18:13Primo piano
di Matteo Bordiga

Lo storico ex difensore – ed ex allenatore – del Cagliari Gianluca Festa, intervistato da Tuttocagliari.net, fa il punto sul mercato rossoblù e sulle prospettive della compagine allenata da Fabio Pisacane in vista della prossima stagione.

Gianluca, come giudica il nuovo Cagliari di Pisacane al netto degli acquisti – e delle cessioni – già definiti in questa sessione di mercato estiva?

“Beh, se Piccoli dovesse rimanere e se dovesse arrivare Sebastiano Esposito, considerati anche gli innesti di Folorunsho, Borrelli e Mazzitelli, la squadra a mio avviso sarebbe competitiva. Anche la conferma di Adopo sarebbe importante. Resta un po’ da capire come siamo messi dalla cintola in giù. Molto dipende da come intende giocare difensivamente Pisacane: se il mister vuole schierare i tre centrali difensivi in quel ruolo potrebbe utilizzare Obert, che tra l’altro è anche mancino. Se invece l’idea è quella di adottare il modulo a quattro, allora probabilmente c’è bisogno di un altro terzino sinistro. Fermo restando che Idrissi dovrà essere accuratamente valutato.”

Lei ha parlato di un Cagliari “competitivo”. Ma competitivo in ottica salvezza o per puntare a qualche traguardo un po’ più ambizioso?

“Ora come ora è difficilissimo dirlo. Bisognerà vedere come inizierà il campionato. Ad esempio noi quando, nella stagione 1992-’93, ci qualificammo a sorpresa per la Coppa Uefa non avevamo assolutamente programmato di lottare per un posto in Europa. L’idea di partenza era quella di centrare una tranquilla salvezza: tutto ciò che fosse venuto in più sarebbe stato tanto di guadagnato. Per il Cagliari l’obiettivo ad agosto è sempre quello di mantenere la categoria; poi, una volta raggiunto quel traguardo, si può giocare in scioltezza e ci si può sbizzarrire per divertire il pubblico. Inoltre se hai in rosa molti giocatori giovani è normale che all’inizio del campionato incontrino qualche difficoltà. Ma poi, quando si tolgono di dosso il peso della pressione, possono essere proprio loro a dare quella spinta in più per superare i propri limiti. Tuttavia, almeno dal punto di vista mediatico, durante il precampionato gli addetti ai lavori devono essere sempre estremamente cauti.”  

Capitolo-Pisacane: quest’anno Giulini ha deciso di puntare su un allenatore completamente privo di esperienza in serie A. Secondo lei la scommessa, alla lunga, potrebbe risultare vincente?

“Anche questo è difficile prevederlo. Ovviamente molto dipenderà dai calciatori che Fabio avrà a disposizione. Con dei giocatori bravi un allenatore preparato e dalla forte personalità riesce sempre a ottenere buoni risultati. Il mister dovrà essere particolarmente bravo a gestire i momenti di difficoltà, che prima o poi arriveranno. In quei frangenti dovrà avere la forza e il coraggio di fare delle scelte anche impopolari. Dunque gli servirà il sostegno incondizionato dell’ambiente e della società. Lui sa benissimo che, nel caso in cui dovesse sbagliare le prime tre-quattro partite, avrebbe tutti i fucili puntati addosso. La gente inizierebbe a dire che non ha esperienza e che la scommessa di affidargli la panchina rossoblù è stata fin troppo azzardata. Invece lui dovrà venirne fuori col suo carattere, forte anche del supporto dei calciatori che, naturalmente, dovrà guadagnarsi giorno dopo giorno col lavoro quotidiano.

In linea generale è indubbio che questo nuovo Cagliari suscita grande curiosità. Io da parte mia auguro ogni bene a Pisacane e alla squadra: sono sempre felice quando un giovane riesce a sfruttare l’opportunità che gli viene concessa ai massimi livelli.”