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ESCLUSIVA TC - GIGI PIRAS: "L'addio a Davide Nicola? Credo che il tecnico volesse delle precise garanzie da parte della società. A mio parere quest'anno si è ben disimpegnato, anche se spesso il gioco della squadra non mi ha convinto"

ESCLUSIVA TC - GIGI PIRAS: "L'addio a Davide Nicola? Credo che il tecnico volesse delle precise garanzie da parte della società. A mio parere quest'anno si è ben disimpegnato, anche se spesso il gioco della squadra non mi ha convinto"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 4 giugno 2025, 17:31Primo piano
di Matteo Bordiga

L’ex bomber rossoblù Gigi Piras, intervistato da Tuttocagliari.net, esprime il suo parere sull’addio al tecnico Davide Nicola e sulla possibile promozione di Fabio Pisacane dalla panchina della Primavera a quella della prima squadra.

Gigi, il divorzio tra Davide Nicola e il Cagliari è ormai ufficiale. I rumours più gettonati sono quelli che indicano Fabio Pisacane come suo probabile sostituto.

“Intanto credo che Nicola volesse delle precise garanzie da parte della società, che probabilmente non ha ottenuto. O almeno questo è il mio pensiero. Su Pisacane francamente non ho molti commenti da fare: non lo conosco come allenatore e non conosco le sue metodologie di lavoro. Non l’ho mai seguito nello specifico. Certamente è un azzardo affidare la panchina della prima squadra al mister che allena la Primavera, ma sono convinto che se Giulini dovesse optare per lui lo farà con cognizione di causa.”

Azzardiamo un bilancio complessivo della gestione-Nicola. È arrivata la salvezza, anche se costellata di sconfitte: ben venti (di cui nove interne). I tifosi hanno vissuto, di fatto, una stagione sull’ottovolante. Lei che considerazioni si sente di fare?

“Beh, quello che si voleva era la salvezza. E la salvezza è stata ottenuta. L’anno precedente, con Ranieri, ci eravamo salvati sempre alla penultima giornata, vincendo in casa del Sassuolo. E quest’anno il copione è stato pressoché identico. Col tecnico romano si era parlato di ‘miracolo’… e adesso? Anche quello compiuto da Nicola, di fatto, è stato un mezzo miracolo. Insomma, secondo me il mister piemontese il suo compito l’ha svolto egregiamente. Anche se effettivamente in molte partite il gioco espresso dalla squadra non mi è piaciuto: giocavamo troppo in orizzontale e poco in verticale. E io, da ex attaccante, faccio fatica ad apprezzare questo tipo di approccio tattico.”