Esclusiva TC - Mancosu: "Voglio portare il Siracusa in B. Il Cagliari? Vorrei fare un anno di cadetteria per vedere quanto valgo"

Esclusiva TC - Mancosu: "Voglio portare il Siracusa in B. Il Cagliari? Vorrei fare un anno di cadetteria per vedere quanto valgo"TUTTOmercatoWEB.com
Marco Mancosu quando vestiva la maglia dell'Empoli
© foto di Federico De Luca
sabato 3 marzo 2012, 09:00Primo piano
di Giampaolo Gaias

Marco Mancosu, prodotto del settore giovanile del Cagliari, sta trascinando a suon di grandi prestazioni il Siracusa, club siciliano di Lega Pro. Il centrocampista, di proprietà dei rossoblù, ha rilasciato in esclusiva un'intervista a TuttoCagliari.net, nel corso della quale ha parlato del Cagliari e della sua esperienza siciliana. 

Ciao Marco, come sta andando la tua stagione col Siracusa? Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
Sta andando molto bene. Abbiamo subito un calo nelle ultime due partite, ma stiamo disputando una stagione fantastica, al di sopra delle aspettative. Per quanto mi riguarda penso solamente a portare in B il Siracusa.

La stagione scorsa hai fatto tutto il precampionato col Cagliari, ma poi a fine mercato sei tornato a Siracusa. Cosa non ha funzionato coi rossoblù e con l'allora mister Donadoni?
Col mister Donadoni niente. Forse il motivo della mia partenza è che non ero ancora pronto per la serie A. Ho deciso quindi di continuare il mio processo di maturazione quest'anno in Lega Pro e l'anno prossimo in B.

Tu che li hai visti da vicino in ritiro ci puoi dare un giudizio sui nuovi acquisti Thiago Ribeiro, El Kabir, Ekdal e Ibarbo?
Sono tutti giocatori forti, ma quello che mi ha sorpreso di più per il suo potenziale è Victor. Ibarbo ha doti fisiche e tecniche straordinarie.

Qual è il compagno più forte con cui hai mai giocato?
Dico Nainggolan. Radja è veramente forte, mi ha impressionato in una maniera incredibile. Ha una forza fisica che non ho visto a nessuno.

Anno 2006-2007: esordio in A col Cagliari ad Ascoli e subito gol. Che ricordi hai di quel giorno?
Il giorno più bello della mia vita. Ho ricordi bellissimi e spero che quei momenti e quel gol non rimangano un caso isolato.

A Siracusa sei ormai un idolo, anche perchè in due stagione hai fatto benissimo. A fine anno tornerai a Cagliari o la tua avventura in rossoblù la consideri conclusa?
Penso che l'anno prossimo sia ancora presto. Credo di dover affrontare un campionato di serie B per capire le mie reali possibilità di tornare al Cagliari da protagonista.

Al Cagliari hai avuto diversi allenatori. Ci dai un giudizio per ciascuno?
Il primo è stato Sonetti e gli sono grato perché mi portò in Prima Squadra. Poi ci fu Giampaolo: lo reputo uno degli allenatori più bravi e preparati che abbia mai visto. Fu lui a farmi esordire ad Ascoli. Poi c'è Ballardini: anche lui è molto bravo soprattutto per come fa giocare la squadra. Infine mister Allegri che ricordo con piacere perché ho passato sei mesi in cui mi sono molto divertito.

Chi è il tuo idolo?
Senza dubbio Kakà, lo adoro.

Che ne pensi della vicenda dello stadio?  
E' un peccato vedere che non si riesca a trovare un accordo per dare uno stadio dignitoso alla città. E' una cosa molto triste, sarebbe una cosa buona per tutti se lo si facesse.

Qual è il tuo sogno del cassetto?
Il mio sogno è non avere rimpianti nella vita. Voglio cercare di arrivare più in alto possibile, così da poter dare soddisfazioni a chi ha sempre creduto in me.