ESCLUSIVA TC - RAFFAELE PAOLINO: "Se la società metterà a disposizione di Pisacane i giocatori adatti al suo calcio il Cagliari potrebbe regalare delle piacevoli sorprese ai tifosi. L'ingaggio di Sebastiano Esposito sarebbe un colpaccio"

Raffaele Paolino, ex attaccante del Cagliari, ai microfoni di Tuttocagliari.net esprime il suo punto di vista sull’incognita-Pisacane e su quello che potrebbe essere il destino della formazione rossoblù nel prossimo campionato di serie A.

Raffaele, da più parti, dopo la gestione Nicola, si invocava un Cagliari più coraggioso e sbarazzino, pronto a sfidare a viso aperto anche le corazzate della serie A. L’ingaggio di Fabio Pisacane, ex tecnico della Primavera, potrebbe andare in questa direzione?

“Si tratta di una scelta coraggiosa, non c’è che dire. Però attenzione: già le prime giornate di campionato saranno toste per il Cagliari. Ergo in caso di risultati negativi mi aspetto che il nuovo tecnico venga sostenuto e non messo subito in croce. Anche perché secondo me se la società metterà a disposizione di Pisacane i calciatori che vuole lui, ossia giovani in rampa di lancio carichi di stimoli e di motivazioni, il Cagliari potrebbe sorprendere tutti. Questa è una mia sensazione: naturalmente posso sbagliarmi. Credo che Fabio possa veicolare al meglio il senso di appartenenza alla maglia rossoblù.”

Che Cagliari è lecito aspettarsi l’anno prossimo, al netto delle operazioni di mercato – sia in entrata che in uscita – che devono essere ancora finalizzate?

“Premettiamo che il campionato, come è sempre stato nelle ultime stagioni, sarà diviso nettamente in due tronconi. Difficile fare pronostici, ma il Cagliari a mio parere potrebbe risultare una delle prime della seconda fascia, quella che occupa il lato destro della classifica. L’idea è quella di salvarsi a sette-otto giornate dalla fine e poi, magari, divertirsi. Anche perché se i rossoblù dovessero prendere Sebastiano Esposito farebbero un grande affare: è un attaccante moderno, abile tecnicamente e capace di legare il gioco, aiutando tutta la squadra. In più rientra tra quei giovani affamati e vogliosi di emergere di cui parlavo prima. Il Cagliari dovrà incarnare questi valori ed essere una compagine coraggiosa, propositiva ma anche tignosa e rognosa.”