La Colombia gioca a tennis col Venezuela: 6-3. In gol anche Mina! (VIDEO)

La Colombia chiude in festa le qualificazioni sudamericane a USA-Messico-Canada 2026, imponendosi 6-3 sul Venezuela a Maturín. Protagonista assoluto della serata Luis Javier Suárez, attaccante del Santa Marta, autore di quattro reti. A segno anche Yerry Mina, difensore del Cagliari, che ha firmato il gol del momentaneo 1-1 ed ha disputato l'intera gara. 

La squadra di Néstor Lorenzo, già certa della qualificazione dopo il successo contro la Bolivia, ha confermato la propria solidità. Per il Venezuela, invece, la serata si è trasformata in un incubo: con la sconfitta e il contemporaneo successo della Bolivia sul Brasile (1-0 a El Alto), la “Vinotinto” ha chiuso all’ottavo posto, vedendo sfumare il sogno Mondiale e il treno playoff.

La partita

La gara è partita subito a ritmi altissimi. Dopo appena due minuti Segovia, su assist di Rondón, ha portato avanti i padroni di casa. La gioia venezuelana è però durata poco: Mina, di testa, ha pareggiato i conti. Un errore del portiere colombiano Mier, preferito a Vargas, ha però spianato la strada al nuovo vantaggio firmato da Josef Martínez.

La Colombia ha reagito con coraggio, sfiorando più volte il pareggio, fino al 2-2 arrivato poco prima dell’intervallo con Suárez, bravo a capitalizzare un assist di Luis Díaz.

Il dominio colombiano

Nella ripresa è salito in cattedra proprio Suárez. In 22 minuti l’attaccante ha ribaltato la partita con tre gol consecutivi (47’, 56’ e 67’), fissando il risultato sul 5-2 e regalando spettacolo all’Estadio Monumental. Lorenzo lo ha poi sostituito con Jhon Córdoba, che a sua volta ha trovato la rete al 78’, completando il tabellino colombiano.

In mezzo, Rondón aveva illuso il Venezuela con il 3-5, approfittando di un’altra incertezza di Mier, ma la reazione si è spenta rapidamente.

La classifica finale

Con questa vittoria, la Colombia chiude al terzo posto nel girone CONMEBOL, dietro Argentina ed Ecuador, garantendosi una posizione favorevole nel sorteggio. Per il Venezuela resta invece la delusione di un’eliminazione che brucia: mai così vicino a un Mondiale, la “Vinotinto” ha visto svanire tutto all’ultima giornata.