Palermo amara, non basta Matri
Budan e Kjaer ribaltano il risultato: 2-1

Il “Renzo Barbera” si conferma terreno ostico per il Cagliari di Allegri, che ha perso tutte e quattro le gare giocate in terra siciliana (fanno parte del conto anche le sconfitte subite contro il Catania) nel suo anno e mezzo di conduzione della squadra rossoblu.
Il mister cagliaritano non tiene fede al popolare detto “squadra che vince non si cambia”, pertanto tra necessità (Marchetti infortunato, Nené recuperato all’ultimo) e scelte tecniche si trova a cambiare ben quattro undicesimi della formazione che ha avuto la meglio contro la Juventus sette giorni fa. Delio Rossi, dal canto suo, ripropone un 4-3-1-2 di stampo ballardiniano, con Simplicio dietro gli attaccanti Cavani e Budan e una mediana da combattimento composta da Migliaccio, Nocerino e Blasi.
Partono bene i padroni di casa: non passa nemmeno un minuto e Nocerino costringe Lupatelli, chiamato a sostituire Marchetti, a un difficile intervento in angolo. La veemenza dei rosanero tiene alle corde i rossoblu per almeno una ventina di minuti. Gli uomini di Rossi sanno proporsi al tiro anche con Budan al 4’ e al 15’ (con il portiere dei sardi sempre reattivo nella circostanza) e Migliaccio al 18’ (pallone fuori di poco). In mezzo a tutto questo, gli uomini di Allegri hanno fatto vedere solamente un’interessante intuizione di Cossu per Matri che ha fallito l’aggancio a pochi passi da Sirigu. Tuttavia, nonostante l’ottima partenza rosanero è il Cagliari a passare ed è ancora la premiata ditta Cossu-Matri sugli scudi: il trottolino sardo inventa un’altra delle sue verticalizzazioni, l’attaccante di scuola Milan si trova solo davanti a Sirigu e lo salta con un preciso pallonetto. L’1-0 sembra svegliare i sardi, che sfiorano il raddoppio con due conclusioni da fuori di Dessena e Biondini e spengono le iniziative del Palermo che costruisce ben poco sino al ritorno negli spogliatoi.
Nella ripresa Rossi gioca la carta Bertolo che va a posizionarsi sul centro-sinistra in luogo di un opaco Blasi. Stavolta è il Cagliari a partire meglio, con Cossu che spreca malamente l’occasione per il colpo del KO e Matri che, su suggerimento di Jeda, strozza il tiro con la palla che termina abbondantemente fuori. Il pari del Palermo arriva quando i rosanero sembrano fuori dalla partita: Budan riceve palla sulla trequarti e si accentra saltando Astori e scaricando un violento destro all’incrocio dei pali. Lupatelli, inutilmente proteso in tuffo, niente può fare per evitare l’1-1. Allegri prova a scuotere i suoi inserendo Lazzari per Biondini, ma è ancora il Palermo a passare. Su calcio d’angolo dalla sinistra, la testa bionda di Kjaer svetta su tutte le altre e sorprende ancora Lupatelli che non può andare a raggiungere il pallone deviato sull’angolo più lontano.
Prosegue la girandola dei cambi: Allegri cerca una maggior spinta sulla destra e mette dentro Pisano per Astori, con Canini che si sposta al centro. Da parte sua Rossi, sagacemente, inserisce Pastore con la chiara finalità di mantenere la palla alta sulla trequarti del Cagliari. I rossoblu, incapaci di costruire una reazione efficace, riescono a produrre la sola conclusione di Cossu dalla distanza, che finisce alta di poco. Risponde da par suo Simplicio, il cui violento tiro da fuori finisce a lato. Nel momento in cui gli ospiti sono chiamati a tentare l’assalto finale, Lupatelli si infortuna lasciando i suoi uomini in dieci in quanto Allegri ha già eseguito tutti e tre i cambi (nel frattempo Nené è subentrato a uno Jeda non pervenuto nel secondo tempo). I sardi finiscono in dieci uomini e con Canini in porta. Nonostante il disperato tentativo di riagguantare il risultato, il Cagliari arriva dalle parti di Sirigu solamente con un debole tiro di Nené, che ha tentato invano di ripetere la prodezza vista contro la Juventus. Alla fine è il Palermo a far festa, con Rossi che porta a casa la prima vittoria della sua avventura in rosanero e Allegri che, oltre a tornare dalla Sicilia con un pugno di mosche, dovrà incassare la squalifica di Conti (diffidato e ammonito) e l’infortunio del suo secondo portiere in vista dell’importante match di sabato prossimo contro il Napoli.
Il mister cagliaritano non tiene fede al popolare detto “squadra che vince non si cambia”, pertanto tra necessità (Marchetti infortunato, Nené recuperato all’ultimo) e scelte tecniche si trova a cambiare ben quattro undicesimi della formazione che ha avuto la meglio contro la Juventus sette giorni fa. Delio Rossi, dal canto suo, ripropone un 4-3-1-2 di stampo ballardiniano, con Simplicio dietro gli attaccanti Cavani e Budan e una mediana da combattimento composta da Migliaccio, Nocerino e Blasi.
Partono bene i padroni di casa: non passa nemmeno un minuto e Nocerino costringe Lupatelli, chiamato a sostituire Marchetti, a un difficile intervento in angolo. La veemenza dei rosanero tiene alle corde i rossoblu per almeno una ventina di minuti. Gli uomini di Rossi sanno proporsi al tiro anche con Budan al 4’ e al 15’ (con il portiere dei sardi sempre reattivo nella circostanza) e Migliaccio al 18’ (pallone fuori di poco). In mezzo a tutto questo, gli uomini di Allegri hanno fatto vedere solamente un’interessante intuizione di Cossu per Matri che ha fallito l’aggancio a pochi passi da Sirigu. Tuttavia, nonostante l’ottima partenza rosanero è il Cagliari a passare ed è ancora la premiata ditta Cossu-Matri sugli scudi: il trottolino sardo inventa un’altra delle sue verticalizzazioni, l’attaccante di scuola Milan si trova solo davanti a Sirigu e lo salta con un preciso pallonetto. L’1-0 sembra svegliare i sardi, che sfiorano il raddoppio con due conclusioni da fuori di Dessena e Biondini e spengono le iniziative del Palermo che costruisce ben poco sino al ritorno negli spogliatoi.
Nella ripresa Rossi gioca la carta Bertolo che va a posizionarsi sul centro-sinistra in luogo di un opaco Blasi. Stavolta è il Cagliari a partire meglio, con Cossu che spreca malamente l’occasione per il colpo del KO e Matri che, su suggerimento di Jeda, strozza il tiro con la palla che termina abbondantemente fuori. Il pari del Palermo arriva quando i rosanero sembrano fuori dalla partita: Budan riceve palla sulla trequarti e si accentra saltando Astori e scaricando un violento destro all’incrocio dei pali. Lupatelli, inutilmente proteso in tuffo, niente può fare per evitare l’1-1. Allegri prova a scuotere i suoi inserendo Lazzari per Biondini, ma è ancora il Palermo a passare. Su calcio d’angolo dalla sinistra, la testa bionda di Kjaer svetta su tutte le altre e sorprende ancora Lupatelli che non può andare a raggiungere il pallone deviato sull’angolo più lontano.
Prosegue la girandola dei cambi: Allegri cerca una maggior spinta sulla destra e mette dentro Pisano per Astori, con Canini che si sposta al centro. Da parte sua Rossi, sagacemente, inserisce Pastore con la chiara finalità di mantenere la palla alta sulla trequarti del Cagliari. I rossoblu, incapaci di costruire una reazione efficace, riescono a produrre la sola conclusione di Cossu dalla distanza, che finisce alta di poco. Risponde da par suo Simplicio, il cui violento tiro da fuori finisce a lato. Nel momento in cui gli ospiti sono chiamati a tentare l’assalto finale, Lupatelli si infortuna lasciando i suoi uomini in dieci in quanto Allegri ha già eseguito tutti e tre i cambi (nel frattempo Nené è subentrato a uno Jeda non pervenuto nel secondo tempo). I sardi finiscono in dieci uomini e con Canini in porta. Nonostante il disperato tentativo di riagguantare il risultato, il Cagliari arriva dalle parti di Sirigu solamente con un debole tiro di Nené, che ha tentato invano di ripetere la prodezza vista contro la Juventus. Alla fine è il Palermo a far festa, con Rossi che porta a casa la prima vittoria della sua avventura in rosanero e Allegri che, oltre a tornare dalla Sicilia con un pugno di mosche, dovrà incassare la squalifica di Conti (diffidato e ammonito) e l’infortunio del suo secondo portiere in vista dell’importante match di sabato prossimo contro il Napoli.
PALERMO-CAGLIARI 2-1 (0-1)
Marcatori: 23′ Matri, 54′ Budan, 64′ Kjaer
Palermo: Sirigu, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Blasi (46′ Bertolo), Nocerino, Migliaccio, Simplicio, Cavani, Budan (69′ Pastore)
Allenatore: Rossi
Cagliari: Lupatelli, Canini, Lopez, Astori (68′ Pisano), Agostini, Dessena, Conti, Biondini (60′ Lazzari), Cossu, Jeda (78′ Nenè), Matri
Allenatore: Allegri
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: 20′ Astori, 38′ Blasi, 56′ Conti, 63′ Lazzari, 68′ Kjaer, 80′ Lopez, 87′ Pisano, 90′ Migliaccio per gioco scorretto
Marcatori: 23′ Matri, 54′ Budan, 64′ Kjaer
Palermo: Sirigu, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Blasi (46′ Bertolo), Nocerino, Migliaccio, Simplicio, Cavani, Budan (69′ Pastore)
Allenatore: Rossi
Cagliari: Lupatelli, Canini, Lopez, Astori (68′ Pisano), Agostini, Dessena, Conti, Biondini (60′ Lazzari), Cossu, Jeda (78′ Nenè), Matri
Allenatore: Allegri
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: 20′ Astori, 38′ Blasi, 56′ Conti, 63′ Lazzari, 68′ Kjaer, 80′ Lopez, 87′ Pisano, 90′ Migliaccio per gioco scorretto
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