Pisacane in conferenza: "Complimenti ai ragazzi della Primavera. Napoli? Partita particolare. Palestra è pronto"

Alle 12.30, nella sala stampa del CRAI Sport Center di Assemini, il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane presenterà la sfida contro il Napoli, in programma sabato sera alle 20.45. La redazione di TuttoCagliari sarà presente sul posto per riportarvi tutte le parole del tecnico: segui la diretta testuale con noi!
Comincia la conferenza stampa
Esordio in trasferta a Napoli, che emozione c'è? Conta molto l'atteggiamento, come si combatte paura di affrontare i campioni d'Italia? Prima di rispondere alle domande, ci tenevo a fare un passaggio sulla primavera di mister Pisano per fare i complimenti a lui e ai ragazzi che allenavo fino a qualche mese fa. Dispiace per come sia finita, ma ci tenevo a fare i complimenti per la grande prova di caparbietà, di coraggio e di spirito che hanno offerto a Milano. Ci prendiamo la soddisfazione di tutto il settore giovanile perché continua a dare i suoi frutti. Era doveroso fare i complimenti allo staff e ai ragazzi. Detto questo, ovvio che Napoli non è una partita come tutte le altre per me. Ci sono nato, ci sono le mie radici, tutti i miei amici e la mia famiglia. Anche se il mio amico di infanzia Genny dice che ormai sono cagliaritano, per me è una partita particolare. Ho il vantaggio di averla già vissuta da calciatore e dal punto di vista calcistico non cambia assolutamente nulla. E' una partita che per noi vale tre punti e che cercheremo di portare a casa. Rispetto a quello che si può mettere in campo, da parte nostra ci deve essere un grandissimo spirito, dedizione e sacrificio. Tutti quei valori che stiamo ripetendo dal 10 luglio e che questa squadra deve avere dentro perché è qualcosa che ci chiede la storia. Si gioca per vincere.
Risveglio post Fiorentina? E' stato normale. So bene che il calcio ti illude e bisogna sempre stare con i piedi per terra in qualsiasi ruolo e momento. E' nei momenti di maggiore esaltazione che puoi trovarti in situazioni difficili e nei momenti di maggiore pressione che puoi trovarti a vivere grandi gioie. Per me è stato un risveglio normalissimo per me che alleno da più di 3 anni, è stata una mattinata dal sapore diverso, ma so bene qual è l'obiettivo e il percorso, quello che dobbiamo affrontare lungo la strada. So bene che non dobbiamo distrarci per una partita che ha portato un punto, neanche tre, e che ci ha dato tanti spunti positivi ma anche alcune cose da correggere. Siamo in linea con l'andamento.
Gaetano? Gianluca... è passata solo una settimana dall'ultima chiacchierata che ci siamo fatti, ha messo 20 minuti o poco più nelle gambe. E' un giocatore che ha un'altra settimana di lavoro per mettere una condizione accettabile, può essere della gara dall'inizio per poi fare un minutaggio buono, così come in corso. E' un dubbio che mi porto fino all'ultimo.
Napoli? Il Napoli si è rinforzato: ha messo non solo De Bruyne, ma anche Lucca, Lang: ha messo altre frecce nell'arco. E' una squadra forte che ha qualità, ci aspetta una gara che porterà dei momenti difficoltà, ma ci siamo preparati per affrontarli e per creare anche noi dei momenti di difficoltà a loro. Abbiamo rispetto, ma non abbiamo paura perché non è nel nostro DNA.
Mercato? C'è dialogo costante, come ho detto pre-Fiorentina ho fatto delle richieste ben precise. Un ragazzo è già arrivato, sono e mi aspetto che arrivino altri. Sono fiducioso e credo nella società e sono convinto che alla fine questi ragazzi arriveranno.
Valori visti contro la Fiorentina. Compattezza, aggressività sono ingredienti che era anche impensabile avere da subito. Vanno allenati, non si allenano in una settimana o 20 giorni. Richiedono tempo e siamo felici di averli visti nell'ultima partita. Si consolidano strada facendo. Scudetti del Napoli? Avevo 4 anni nel secondo, ho i ricordi di qualche foto. Gli altri due non li ho vissuti perché ero a Cagliari e non a Napoli. Diciamo poi che negli anni da calciatore non sono stato molto vicino al Napoli calcio. Anche perché le società che mi hanno permesso di avere una possibilità, penso a quando sognavo di diventare un giocatore e il mio debito di riconoscenza maggiore va al Genoa; la squadra che mi ha dato maggiori soddisfazioni come calciatore a grandi livelli è il Cagliari e da grande ho sempre tifato per le squadre per cui giocavo, perché penso che poi un professionista debba avere questa mentalità e lo debba passare anche a tutti quei ragazzi che si trovano in quella situazione.
Gol dai centrocampisti. Oggi si vedono pochi tiri da fuori perché è cambiato anche il modo di giocare. Oggi cerchi di giocare più corto nei reparti e questo comporta dei contro, perché difficilmente libera il giocatore per calciare dai 25-30m a patto che il giocatore stesso non abbia questa caratteristica nelle corde. Per i centrocampisti è difficile inserirsi da dietro se poi si predilige un calcio fatto di pochi spazi, di posizioni e fraseggi stretti. Sono tutte cose che cerchiamo di trovare, ma è cambiato il modo di interpretare le partite e la metodologia che si vuole portare avanti. Se facessimo un calcio diverso, potremmo liberare il calciatore di più per calciare e per gli inserimenti. Normale che per portare un centrocampista ad inserirsi cerchiamo di farlo occupando un lato per liberare il lato opposto.
Borrelli e Palestra. Borrelli ha fatto un buon esordio e fa parte degli spunti positivi e negativi su cui bisogna lavorare. Sono contento dello spirito che ha messo, del coraggio che ha avuto davanti al nostro pubblico e sono convinto che abbia fatto una partita di grandissima generosità. Ha dato tutto e questo è quello che voglio vedere dai ragazzi. Domani può partire dall'inizio o a partita in corso. Marco è in ottima condizione. Sappiamo quello che può mettere a disposizione e anche lui potrebbe partire dall'inizio o essere utile a gara in corso".